Google Adwords

Ottimizzare una campagna AdWords richiede un’attenta operazione di monitoraggio di tutti gli elementi in causa. Ecco cosa fare per ottenere le migliori performance

Partendo dal presupposto che l’ottimizzazione di una campagna AdWords dipenda dall’obiettivo, che sia esso focalizzato sulla lead generation, sulle vendite o sulla brand awerness, di seguito sveleremo alcuni dei segreti grazie ai quali è possibile ottenere la massima efficacia dall’attività di Pay Per Click.

Tenere monitorato l’investimento AdWords e le vendite ottenute con la campagna

Questa è una verifica da eseguire a livello di campagna, gruppi di annunci e parole chiave. È importante sapere quanto siamo disposti a pagare una lead o nel caso di un e-commerce è fondamentale impostare la funzione che permetta di monitorare il valore della singola vendita. In questo modo saremo in grado di definire se l’investimento effettuato abbia generato un ROI (Return On Investment) positivo.

Sospendere la pubblicazione con la messa in pausa di tutti gli elementi che non stanno performando

Si consiglia di intervenire con la messa in pausa di tutto ciò che converte a dei costi più alti di quelli prefissati per la lead generation e di tutto ciò che porta entrate inferiori/pari all’investimento AdWords senza dimenticarsi di tenere in considerazione anche i costi fissi.
Non fermatevi alla valutazione dell’andamento del gruppo di annunci: all’interno potrebbe esserci una sola keyword che intacca l’andamento dell’intero Ad Group e potrebbe bastare metterla in pausa o addirittura integrarla a corrispondenza inversa per dare una svolta all’intera campagna.

Ricordarsi di verificare i termini di ricerca che hanno generato la pubblicazione degli annunci

Sì, non solo le keyword che abbiamo scelto e utilizzato per la nostra campagna attiveranno i nostri annunci ma anche termini simili e pertinenti a quelli da noi indicati. Puoi verificare questi termini nella sezione Parole Chiave > Termini di ricerca: questo rapporto ti permetterà di individuare eventuali parole chiave che hanno portato delle conversioni e che potrai integrare nei gruppi di annunci esistenti; query a cui non avevi pensato in fase di creazione e che potrai utilizzare per la realizzazione di nuovi gruppi di annunci; parole chiave che non generano conversioni e portano traffico non qualificato che potrai integrare a corrispondenza inversa: nel caso di una campagna un termine non pertinente per la stessa, nel caso di un gruppo di annunci una query fuorviante per quest’ultimo.

Per ottimizzare una campagna AdWords, quindi, è importante stabilire l’obiettivo della stessa per poi focalizzare l’attenzione sul monitoraggio degli elementi che possono influire negativamente sulle conversioni. Nessuna attività deve essere trascurata o sottovalutata se si vogliono ottenere ottimi risultati e performance di alto livello.