Il social Media Manager è una figura sempre più ricercata nel modo del lavoro e sempre più aziende scelgono di affidarsi a lui per la gestione delle proprie piattaforme social. Infatti Facebook, Twitter, Google+ e tutti gli altri social network sono diventati ormai una parte importantissima nella strategia comunicativa di un’azienda e nulla può più essere lasciato al caso.

Uno degli strumenti più importanti ed imprescindibili per una gestione ottimale è la creazione di un calendario editoriale per i social ben strutturato e dettagliato. Questo strumento è utile per sapere come muoversi fra i canali e tenere sempre un occhio sulle priorità e sugli obiettivi che si vogliono raggiungere.

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In sintesi i vantaggi di aver sviluppato un buon piano editoriale per la propria attività di social media marketing sono:

– Controllo del progetto e degli obiettivi prefissati

– Coerenza stilistica, grafica e testuale e maggiore professionalità

– Monitoraggio degli obiettivi prefissati e miglioramento delle proprie performance

– Verifica dell’impatto della propria comunicazione sul proprio pubblico

– In caso di imprevisti permette di essere efficiente e puntuale comunque

Assodato quindi che non possiamo farne a meno, cerchiamo di capire concretamente come crearlo e strutturarlo, analizzando insieme gli steps da seguire.

Profilazione del Target

Il primo passo da compiere è quello di comprendere con esattezza con chi parliamo e a chi ci rivolgiamo. Questo è importante perché ci aiuterà poi a scegliere il tono del messaggio e i contenuti. Il modo più semplice per farlo è consultare gli Insights di Facebook (sesso, età, interessi ..) che si trovano nella dashboard del social network.

Conoscere il nostro pubblico significa impostare una comunicazione molto più efficace e con maggiore probabilità di successo.

Scelta e definizione dei contenuti.

Questa è forse la fase più delicata della creazione di un calendario editoriale. Per poter stabilire la qualità dei contenuti da postare e pubblicare è necessario anzitutto tenere a mente alcune regole fondamentali:

– I post vanno diversificati in base alla piattaforma social di destinazione: Facebook, Twitter, Istagram, Pinterest, Google+ hanno regole e linguaggi molto differenti fra loro quindi è buona regola diversificarne i contenuti. I social non sono tutti uguali, bisogna acquisire il linguaggio tipico di ciascuna di queste piattaforme e sfruttare le loro particolari potenzialità, come ad esempio gli hashtag su Twitter o gli hangout su Google Plus.

– Una buona strategia è quella di destinare una percentuale dei contenuti al “Macro-argomento principale” ovvero i prodotti offerti dall’azienda, il suo valore aggiunto rispetto alla concorrenza, le news, i suoi valori, i suoi successi; la parte restante invece alle così dette “divagazioni” ovvero: eventi del territorio o del settore di competenza dell’azienda, news di settore, curiosità pertinenti etc..

– Un iter vincente è anche quello di suddividere i post in categorie definite(rubriche), che si alterneranno fra loro periodicamente. La cosa ottimale è dedicare a ciascuna di esse un apposito hastag. Questo permetterà ai lettori di orientarsi più facilmente e di seguirci con maggior aspettativa ed interesse.

– Va inoltre ricordato che ad ogni argomento specie su Facebook, Istagram, Pinterest e Google+ va associato sempre un media, o un’immagine o un video pertinenti. Questo è un aspetto molto importante della fase di scelta degli argomenti, che non va assolutamente sottovalutato. La cosa ideale sarebbe creare ex novo i media da pubblicare, magari associando tra loro più immagini oppure creando infografiche ad hoc.

Definire quando pubblicare

Una volta stabilito cosa pubblicare, dobbiamo decidere quando farlo.

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Sul web, se proviate a fare una ricerca, potete trovare articoli e infografiche di vario tipo che spesso spiegano a che ora è meglio twittare, pubblicare una foto su instagram, pinterest ecc.

Tuttavia la cosa migliore all’inizio è fare un primo test per scoprire da se’ quando la propria community è realmente attenta a ciò che si pubblica. In generale durante la settimana lavorativa è consigliabile pubblicare la mattina presto, prima dell’apertura degli uffici, durante la pausa pranzo oppure alla sera; viceversa durante il week end gli utenti sono molto attivi durante le ore del giorno.

Le tempistiche di frequenza di aggiornamento naturalmente cambiano da social a social. Per esempio su Twitter potrai pubblicare più spesso, condividendo non solo i tuoi contenuti ma anche quelli altrui. Mentre su Facebook sarà meglio postare con minore frequenza, studiando attentamente gli orari e i giorni più adatti per il tuo pubblico.

Come strutturare il calendario Editoriale

Un semplice file di Excel o anche Google Calendar può essere un ottimo sistema per organizzare il tuo calendario di pubblicazioni. Qualora si scegliesse un file di Excel è consigliabile dedicare ad ogni social un foglio di lavoro differente.

Il piano editoriale deve comunque necessariamente contenere diverse informazioni, si tratta in parole povere, di un documento (su base settimanale) in cui si andrà a decidere:

– tipologia di contenuto da pubblicare e argomenti

– calendario delle pubblicazioni

– gli obiettivi da raggiungere

 frequenza della scrittura di post, orario e target

– suddivisione dei post in categorie definite (rubriche), che si alterneranno fra loro periodicamente

– eventuali regole di scrittura standardizzate (la lunghezza del post, eventuali hashtag, uso di parentesi, citazioni etc..)

La fase del monitoraggio

Quest’ultima fase serve per capire se ciò che stiamo pubblicando e il quando, stanno dando dei frutti concreti.

Sarà proprio la community a rendere chiaro se la strada intrapresa è quella giusta o se si deve correggere il tiro modificando qualche elemento.

Visto? In fondo il calendario editoriale non è un mostro impossibile da realizzare, seguendo semplici regole diverrà sicuramente uno strumento per voi assolutamente irrinunciabile!

Chiara Bucalossi