Digital PR e online marketing: parole versus numeri

L’eterna lotta tra parole e numeri, tra creatività e analisi, si fonde in un’armonia professionale quando si tratta di Digital PR e Online Marketing

Lo confesso, ho fatto il liceo classico e poi la facoltà di lingue e letterature, specializzazione in traduzione scritta e didattica. L’online marketing e le Digital PR non erano propriamente la mia aspirazione di carriera, o meglio: in pratica non sapevo cosa fossero.

Mentre ora, sono ormai anni – tanti… ah “tempo, fuggitivo tremito” – che mi occupo di Ufficio Stampa, Digital PR e Social Media, con un focus sempre più digitale e online, appunto. Come sono finita dalla traduzione poetica ai comunicati stampa commerciali? Ottima domanda: la verità è che molti che fanno questo mestiere amano scrivere con tutto il proprio animo. La possibilità di essere pagata per scrivere, ecco cosa mi ha spinto a inviare i primi timidi Curricula agli uffici stampa di Milano.

Le parole, la bellezza delle parole, la magia del sapere cesellare testi come se fossero pennellate di un quadro, la precisione quasi matematica delle regole grammaticali e della punteggiatura (non è arbitraria, no: a meno che non siate Ungaretti o Proust, ecco)…

Precisione matematica, questo è il problema: il Digital PR Manager, che fa incantesimi con le parole, di norma ha qualche problema a conciliare la sua verve comunicativa e la sua inarrestabile creatività con qualcosa di così freddo e analitico come i numeri.

Voglio dire, oltre all’amore per “lo bello stilo” e per la letteratura, se ho scelto il classico e un percorso di studi umanistico è perché con i numeri ci ho sempre fatto un po’ a pugni, mi sono sempre andati stretti (e come a me, anche a tanti che optano per la direzione umanistica contro quella scientifica).

La verità, però, è che se ti occupi di Digital PR, Social Media e, in generale, Online Marketing per un’agenzia di comunicazione, difficilmente potrai chiuderti un ufficio silenzioso a comporre esclusivamente articoli e comunicati stampa degni del Pulitzer.

Per saper leggere un report dell’andamento SEO di un cliente, per impostare una campagna PPC su Facebook e analizzarne poi le performance, per fornire tutti i dati di visualizzazioni e seguito sui social di un blog per un progetto con le blogger, beh: i numeri sono fondamentali e imprescindibili. È anche bello uscire dalla propria forma mentis ed esplorare la dimensione più analitica: il cliente ha bisogno di una reportistica certamente qualitativa, ma anche quantitativa e numerica.

Non solo Word ma anche tanti fogli di Excel, in sintesi.

Con buona pace dell’umanesimo, di Ungaretti e tutto il resto 🙂

 

– Greta, Head of Digital PR