Google Places: il precursore di My Business che ha segnato la svolta

Forse qualcuno la conoscerà ancora con il nome Google Places, ma la piattaforma di Google per potenziare la ricerca delle attività locali ora si chiama My Business e include, tra i servizi, le mappe e le cerchie di Google+. È uno strumento gratuito, utile e particolarmente potente, se sfruttato al meglio, perché garantisce una vetrina per la visibilità unica. Vediamo perché.

Google Places: i vantaggi che ha apportato la trasformazione in My Business

Qualcuno si chiederà come mai il nome Google Places sia stato modificato in My Business; il motivo è legato alla sua funzione, perché inizialmente rappresentava una piattaforma sulla quale mettere in vetrina un’attività, inserendo tutti i dati e le informazioni relative ad essa, con foto, video e descrizioni; ora, questo aspetto è rimasto immutato, ma è stata aggiunta una nuova funzione, quella social. Dal pannello di controllo di My Business è infatti possibile gestire Google+, uno dei social network più importanti, grazie al bacino di utenza che contra milioni di utenti e alla possibilità di creare cerchie di interesse, suddividendo così in categorie il pubblico. Il passaggio da Google Places a My Business è dunque segnato dalla sua apertura social.

Funzionalità di My Business

Google My Business permette di dare visibilità ad un’attività nelle ricerche locali, soprattutto grazie alla sua ottimizzazione per i dispositivi mobili; quando una persona ha bisogno di trovare un esercizio commerciale, come ad esempio una farmacia, e si trova per strada, utilizzerà il suo smartphone per la ricerca. Se la farmacia che si trova nelle sue vicinanze è registrata su My Business, comparirà nei risultati di Google, con tanto di informazioni e di indicazioni per raggiungerla.
Google Places ha segnato una svolta epocale, ma è con My Business che la ricerca locale è diventata semplice, efficiente ed immediata: scopri subito tutte le sue funzionalità e metti in vetrina la tua attività.