Google Discover e la Search Console

Cos’è Google Discover, come si ottimizzano i contenuti e come si monitora il suo traffico dalla Search Console

Chi di voi gestisce un sito legato al mondo di Google News si sarà trovato spiazzato quando nella giornata del 10 aprile sulla Search Console è apparsa la nuova voce “Discover”. Google ha infatti deciso di inserire una nuova feature nel pannello della Search Console con lo scopo di dividere rilevanti dati statistici e rispondere a domande come:

  • quante volte il mio sito viene visto dagli utenti che usano Google Discover? A quanto ammonta il traffico generato?
  • Quali tipi di contenuto performano meglio su Google Discover?
  • In che modo lo stesso contenuto performa in maniera diversa su Discover rispetto ai risultati di ricerca tradizionali?

Forse, però, è opportuno fare un passo indietro e spiegare meglio che cos’è Google Discover.

Cos’è Google Discover?

Discover è una funzione di ricerca di Google disponibile solo per mobile e la cui fruizione è fornita dalla App del Brand. Discover nasce per aiutare gli utenti a rimanere aggiornati su tutti i loro argomenti preferiti, senza bisogno di digitare una specifica query: gli utenti possono interagire con la funzionalità Discover tramite la home page mobile di Google.com o passando direttamente dalla schermata iniziale sui telefoni Pixel.

Questa funzionalità lanciata nel 2017 è cresciuta in modo esponenziale, si contano ad oggi oltre 800 milioni di utenti attivi mensili che interagiscono con contenuti di vario genere quali: articoli, video e altri contenuti riguardanti argomenti di loro interesse. Man mano che l’utente interagisce con Discover può indicare costantemente a Google le sue preferenze circa l’interesse o meno a determinate tematiche.

Il lato positivo di Google Discover è che non si limita a proporre unicamente contenuti nuovi, ma apre le porte anche a informazioni più datate, perché ha come intento quello di proporre formati in target con gli interessi dell’utente indipendentemente dalla data di pubblicazione.

A questo punto potrebbe interessarvi capire come ottimizzare un contenuto per Google Discover.

Come ottimizzare i contenuti su Google Discover?

L’ottimizzazione dei contenuti per Discover non è così semplice come potrebbe essere per una pagina che vuole posizionarsi in SERP da desktop o mobile. Non perché si debba usare una tecnica particolare, ma perché ci sono poche possibilità di “giocare” con le regole dell’algoritmo. Il ranking dei contenuti in Discover, infatti, dipende da un algoritmo di Google che organizza e gestisce ciò che un particolare utente potrebbe ritenere più interessante nell’insieme dell’offerta proposta dai diversi contenuti.

L’algoritmo, che analizza i contenuti di un articolo, lavora sulla corrispondenza di questi con un argomento di interesse indicato dall’utente, pertanto non ci sono metodi che consentono di migliorare il ranking delle pagine dei vostri contenuti, se non quello di pubblicare contenuti che ritenete possano essere di interesse per gli utenti.

Per includere le pagine dei vostri siti all’interno di Google Discover non occorrono tag speciali o particolari dati strutturati. I contenuti saranno idonei a essere inclusi in Discover semplicemente se Google le indicizza e soddisfano le norme relative ai contenuti di Google News.

Come ottimizzare quindi i contenuti su Google Discover? La risposta è molto semplice: scrivete per l’utente, rispettando due linee guida:

  • scrivere e pubblicare contenuti che possano interessare alle persone: cosa cercano gli utenti? Quale argomento attira la loro attenzione? Come lo cercano? Cosa vogliono sapere esattamente di un tema?
  • utilizzare nei contenuti immagini di alta qualità che abbiano una dimensione di almeno 1200px e Google abbia l’autorizzazione alla pubblicazione. Nella sua pagina di supporto Google dice:

“I publisher registrano un aumento del 5% nella percentuale di clic, del 3% per il tempo trascorso sulle loro pagine e un aumento del 3% della soddisfazione degli utenti quando le schede di Discover includono immagini di grandi dimensioni, anziché miniature.”

(cit. https://support.google.com/webmasters/answer/9046777?hl=it)

Cos’è Discover in Search Console

Come anticipato all’inizio di questo articolo, Discover è il nuovo rapporto di Search Console che viene mostrato ai siti Web che hanno ottenuto visibilità significativa in Discover negli ultimi 16 mesi, per questo motivo non è abilitato per tutti i siti web. I dati mostrati a oggi risalgono fino a Marzo 2019, quindi un mese prima rispetto a quando è stata lanciata la realise.

Questo report può essere utile per capire come ottimizzare la strategia dei contenuti del vostro sito e aiutare gli utenti a trovare informazioni interessanti e coinvolgenti, siano esse nuove e di attualità o informazionali ed evergreen. Infatti, questo report offre informazioni che riguardano la frequenza con la quale un contenuto viene visualizzato dagli utenti e quale traffico generano queste visite, è quindi possibile capire quali contenuti hanno il miglior rendimento.

Cosa mostra il report Discover in Search Console

Il report di Discover serve a condividere statistiche pertinenti sul traffico. Vi è una versione predefinita e standard che però può essere personalizzata in base alle esigenze. La visualizzazione predefinita mostra clic, impressioni e CTR media.  È possibile applicare filtri che permettono di confrontare dati in termini di tempo di country o URL, come nello screen riportato di seguito.

Google segnala, però, che “tutte le metriche della pagina sono assegnate all’URL canonico e non alla pagina in cui l’utente viene indirizzato quando fa clic su un risultato di Discover”. Questo vuol dire che, nel caso di pagine AMP e desktop, ci saranno valori relativi solo alla proprietà desktop, in quanto è quella canonica.

Per concludere, questo strumento risulta essere fondamentale per le strategie SEO e Content Marketing. Infatti, sapere che i feed di Google Discover stanno portando traffico al sito è un’informazione importante per decidere di massimizzare gli sforzi su questo  su questo canale.