Cosa bisogna sapere sulle pagine AMP e quando conviene usarle

Le pagine AMP, acronimo di Accelerated Mobile Pages, sono un progetto Open Source di Google comunicato per la prima volta a fine 2015 ed entrato effettivamente in vigore a febbraio 2016, e hanno come scopo quello di migliorare la fruizione di informazioni lato mobile.

Perché Open Source? Perché, come ha riportato la compagnia stessa, “le compagnie coinvolte nella fase iniziale della progettazione volevano migliorare il web mobile per il bene di tutti, non solo per pochi eletti o per determinati contesti. Utilizzare l’open source consente alle persone di condividere le proprie idee, di contribuire con suggerimenti e modifiche al codice, per rendere il web ancora più veloce”.

Nei risultati di ricerca potete identificarle dal simbolo a forma di fulmine come nell’immagine qui sotto.

 

Come funzionano le pagine AMP?

Le AMP non sono altro che pagine fatte con gli stessi elementi di tutte le pagine tradizionali, quindi basate su HTML, CSS e Javascript, ma che hanno alcune restrizioni basate su regole e tags specifici. Infatti, vengono eliminati tutti quegli elementi che “rallentano” il sito, permettendo un notevole abbattimento del peso di una pagina e del suo tempo di caricamento. Le pagine AMP sono 4 volte più veloci rispetto alle pagine tradizionali, utilizzando 10 volte meno dati.

Diversi studi dimostrano che gli utenti abbandonano la pagina se non si è caricata entro 3 secondi, questo vuol dire, soprattutto per i siti lenti un’elevata percentuale di utenti persi. Proprio per questo motivo, l’implementazione di AMP può essere una scelta vincente per tutti quei siti che hanno come principale obiettivo la veicolazione di informazioni e che quindi pongono l’accento sui contenuti testuali.

Come si creano le pagine AMP?

Se avete un sito costruito con WordPress esistono diversi plugin che possono aiutarvi a generare in automatico pagine AMP partendo da una pagina tradizionale, volendo sarà comunque possibile modificarle per renderle più simili alle pagine desktop e quindi aiutare l’utente ad avere un’esperienza di navigazione simile a quella da desktop. Tra i più diffusi consigliamo il plugin AMP for WordPress.

Un altro famoso e diffuso CMS è Joomla, anche in questo caso l’installazione di un’estensione potrà facilitarvi la vita nella creazione di pagine AMP. Da una ricerca approfondita sul web, l’estensione più utilizzata e ben referenziata è JAmp.

Forse meno conosciuto ma comunque molto valido, è il CMS Drupal per il quale consigliamo di scaricare il modulo AMP che vi aiuterà a trasformare in maniera automatica le pagine del vostro sito.
I CMS e le tecnologie di costruzione di un sito sono molteplici, in questo articolo abbiamo preso in considerazione i più diffusi, ma sul sito ufficiale del progetto AMP Project potete trovare tutte le informazioni per costruire pagine AMP e le risposte a tutte le possibili relative problematiche.

Come testarle?

Una volta costruita la vostra pagina AMP potete testarla direttamente all’interno della search console messa a disposizione di Google: https://search.google.com/search-console/amp.
Potete testare una singola pagina inserendo direttamente la URL oppure se è necessario fare un test su più di una pagina AMP all’interno di un sito, è possibile visualizzare il rapporto sulle pagine AMP generato in automatico da Google che evidenzia eventuali problemi legati al codice o alla visualizzazione della pagina.

Quando conviene creare delle pagine AMP?

Le pagine AMP servono sicuramente per le testate giornalistiche e i siti di notizie in generale, ma risultano meno necessarie per pagine istituzionali di un sito che è già veloce e performante. Infatti, Google, per dichiarazione stessa dei suoi portavoce, non privilegia pagine AMP rispetto alle tradizionali pagine mobile ben costruite e veloci.

Ricordatevi che le pagine AMP privano l’utente di tutte le funzionalità legate alle animazioni e agli effetti speciali, per privilegiare una pagina pulita ed essenziale, facendo in modo che l’utente sia concentrato sui contenuti. Attenzione quindi a non cadere nella trappola di voler generare AMP per tutti i contenuti del vostro sito, soprattutto se siete un e-commerce, perché le pagine AMP potrebbero non aiutarvi ad aumentare il CR, ma anzi, se non sono ben costruite in ottica UX, potrebbero farlo peggiorare.