Le Digital Pr e le Blogger: come funziona il loro lavoro

Le Digital Pr devono molto spesso interfacciarsi con le Blogger e coinvolgerle in numerosi progetti. Scopriamo allora insieme come lavorano e cosa fanno

 

Negli ultimi 10 anni l’importanza delle blogger e del loro potere sul web è aumentata considerevolmente. Non a caso vengono anche definite come Web Influencer e per chi lavora nel Digital PR coinvolgerle è diventato quasi un passo obbligato, se l’obiettivo è quello di aumentare o potenziare la brand awareness di una qualsiasi azienda.

Mi capita quasi giornalmente di intrattenere rapporti con loro e quasi giornalmente ho la fortuna di constatare quanto effettivamente sia importante il loro intervento per decretare il successo di un dato prodotto o servizio sui social o sul web in generale.

Tutto questo, seppure è ovvio per me e per tutti quelli che, come me, lavorano in una agenzia di comunicazione e devono confrontarsi giornalmente con le complesse dinamiche di internet, non lo è altrettanto per chi si collega al web soltanto per controllare il meteo o leggere la posta. Da parte di tutte queste persone continua ad esserci scetticismo nei confronti del lavoro delle blogger e anzi pochi di loro riescono veramente a credere che questo possa anche solo meritare lo status di lavoro vero e proprio.

Cerchiamo allora di fare luce sui dubbi e le domande che genera questa professione ancora troppo poco conosciuta e con i quali molto spesso mi capita di confrontarmi.

 

 

 

Il lavoro delle blogger consiste nello stare su Facebook?

Questa non è un’affermazione del tutto sbagliata, ma si dovrebbe partire dal presupposto che Facebook non è soltanto un semplice passatempo ma anche e soprattutto un incredibile strumento di marketing e comunicazione. Detto questo aggiungerei qualche particolare utile ad inquadrare meglio una giornata tipo di una blogger. La maggior parte di loro, quelle serie e professionali, si svegliano la mattina alle 8:00 o giù di lì, prendono posto davanti al computer, scrivono, scrivono, leggono e rispondono ad e-mail, e si schiodano dalla sedia più o meno solo per pranzare e fare pipì. Riprendono posto dopo la pausa pranzo, per abbandonarla quando è ora di uscire per l’aperitivo o, peggio, di cenare. Con eccezione di eventi, appuntamenti e viaggi (di lavoro). Sono costantemente collegate a Facebook perché i social network sono parte integrante della comunicazione di un blogger.

 

Una blogger, nella vita vera, che lavoro fa?

Questa è una domanda che ancora mi capita di sentire, per fortuna molto meno frequentemente rispetto a prima! Nella maggior parte dei casi una blogger si occupa di più blog contemporaneamente, molte possiedono una propria agenzia di comunicazione oppure collaborano come contributor con siti, blog di aziende o progetti esterni. In sintesi fanno un lavoro “a tempo pieno” che si svolge pressappoco completamente su internet e che a poco a che fare con “il gioco”.

 

Le blogger lavorano solo “per marchette” ovvero scrivono solo di un prodotto ricevuto o pubblicano un articolo solo se pagate?

Non c’è niente di più sbagliato in un’affermazione del genere. Sarebbe tutto molto più facile per noi Digital Pr se con il semplice scambio di sample o pagando, riuscissimo ad ottenere post assolutamente favorevoli e positivi. Ma le cose non funzionano esattamente così. Una blogger prima di recensire un prodotto lo testa personalmente e se non ne è convinta o non ne scrive affatto oppure riporta sul suo blog la sua esperienza negativa, come è giusto che sia! Inoltre accetta di testare soltanto i prodotti che la incuriosiscono o che sono in linea con la sua filosofia di pensiero.

D’altronde se il prezzo della sua opinione fosse pari a quello di un profumo, un mascara o un paio di scarpe, l’intera comunità del web avrebbe a che fare con un enorme problema, non credete?

E poi perché parlare di “marchette” se si viene pagati per scrivere? Un giornalista non è mai stato accusato di questo. Le blogger vengono pagate per come sono in grado di utilizzare le parole e per il loro potere di comunicazione, non perché svendono il nostro pensiero.

 

Perché quello del blogger è un lavoro?

 

 

 

Le blogger offrono contenuti fruibili facilmente e rapidamente da qualsiasi computer, smartphone o tablet. Sono in grado di raccontare la moda dal un punto di vista diverso ed originale, sono moderne e parlano lo stesso linguaggio di chi le legge, sono in grado di interagire con gli utenti instaurando un dialogo. Si documentano per far scoprire ai lettori le novità, nuove aperture di negozi, curiosità oppure sconti particolari. Non sono social media manager obbligati a generare curiosità attorno ad un determinato prodotto, ma scrivono e interagiscono con le comunità social per passione e interesse.

Tutto questo è proprio ciò che genera interessa in noi Digital Pr e quindi nelle aziende e negli uffici stampa. Dobbiamo scoprire se al blogger X piace il marchio per cui lavoriamo, se vuole scriverne, indossarlo e sappiamo che se accetterà questo rappresenterà un valore aggiunto per la nostra azienda. Infatti il Blogger X se apprezza il nostro marchio, lo farà conoscere ai suoi lettori sul blog e sui social network.

Chiara Bucalossi