Affidarsi ad un’agenzia SEO significa scegliere di essere finalmente visibili nei principali motori di ricerca: ecco come lavora un’agenzia coi fiocchi!
Mensilmente la vostra agenzia SEO vi consegna un report riguardante l’operato svolto durante il mese precedente. Puntualmente vi sorgono infiniti dubbi. Bene, se ciò accade, vuol dire che probabilmente siete stati istruiti male. Siete tentennanti sulle implementazioni svolte, su ciò che accadrà dopo, avete timore a fidarvi.
Questo blog post nasce con l’obiettivo di volervi chiarire le idee riguardo il processo che un’agenzia SEO devo intraprendere non appena ha in mano un nuovo cliente. Come punto di partenza, l’importante è seguire un metodo! Questo è un punto cruciale. Quindi se la vostra agenzia vi dà l’idea di disorganizzazione, potrete già avere una risposta ai vostri dubbi.
Proseguiamo quindi con i 5 step:
- Strategia. Ogni lavoro deve avere inizio dall’individuazione e definizione di obiettivi. Non puoi partire per un viaggio se non sai la destinazione. Definiti questi obiettivi, l’analisi dei competitor è il passo successivo. Bisogna avere un benchmark di riferimento, perché un giorno ti diranno che hai ottenuto 100, ma se il tuo competitor ha ottenuto 1000, allora il tuo valore è nullo. Su un’autostrada corri a 170 km/h, ma se prescindi dal benchmark, ci sarà sempre chi ti ritroverai accanto sulla corsia di sorpasso a 200 km. Tutti vogliamo essere primi, è proprio il COME poterlo diventare che definisce la strategia.
- Analisi.Dopo aver concordato la strategia, si dà inizio alle danze: analisi. Se vi siete affidati a qualcuno, vuol dire che avete bisogno di supporto perché qualcosa non va. Compito dell’agenzia web è capire quel qualcosa e segnalarvelo. Procedere con un’analisi tecnica del sito è il secondo step. Qui si andrà più nel dettaglio e se non avete dimestichezza con il campo, avrete qualche difficoltà a capire. Ma è ora che entra in gioco la bravura di un tecnico SEO, poter spiegare con parole semplici il suo lavoro.
- Keyword Map. Ogni sito ha un suo DNA, e le parole chiave sono i cromosomi. La stesura della lista di keyword ha lo scopo di individuare per quali ricerche il sito vuole essere posizionato tra i primi risultati di ricerca. Se la keyword map è stata costruita erroneamente, le fondamenta sono sbagliate.
- On-page. Avendo accanto la keyword map realizzata, si procede con il quarto step: l’ottimizzazione on-page. Si utilizzano le keyword individuate per scrivere tag title, meta description, H1, content box. Ciò serve non solo per il posizionamento organico, ma anche per la user experience.
- Misurazione. Infine, nessun lavoro ha senso se non viene accostato a un periodo di monitoring. Diamo tempo al motore di ricerca di elaborare le modifiche e dopo di che, se ogni tassello è al suo posto, avremo i risultati sperati. L’implementazione SEO non è un’attività che ha una fine, l’unico “The end” dovrà essere il termine del contratto di collaborazione con l’agenzia.
Contemporamente viene svolta un’attività di Digital PR (ma questa è tutta un’altra storia, tutto un altro post…)
Per concludere direi che un’ottima procedura SEO ha in se due ingredienti: competenza nel settore e un ottimo sistema di lavoro. Sono due ingredienti complementari e nessuno dei due può prescindere dall’altro.