Le 5 donne italiane più influenti nel digital

Il digital può aiutare ad abbattere il gender gap che divide nel mondo del lavoro: ecco 5 storie di donne che ce l’hanno fatta che si sono distinte per le loro capacità e competenze nel mondo digitale.

Secondo un’indagine ISTAT dal titolo “Come cambia la vita delle donne 2004 – 2014” sono le donne a guidare la crescita del mondo digitale in Italia: il gender gap nell’utilizzo di strumenti digitali è diminuito notevolmente dal 2005 ad oggi, quando gli uomini erano in netto vantaggio in termini percentuali per l’utilizzo del PC e di Internet, e si è annullato quasi del tutto fra ragazzi e ragazze di età compresa fra i 15 e i 19 anni, portando sul podio la quota rosa nella fascia tra gli 11 e i 14 anni.

Si tratta di un cambiamento epocale, in un Paese in cui il divario salariale fra uomo e donna è ancora incredibilmente elevato: le competenze digitali potrebbero aiutare le lavoratrici a migliorare la loro condizione economica sul posto di lavoro, come dimostra anche uno studio di Accenture del 2016 “Getting to equal: how digital is helping close the gender gap at work”.

Donne italiane nel digital: 5 esempi virtuosi

Oltre ai numeri e alle ricerche, la differenza reale, alla fine, la fanno le persone: chi sono allora le donne italiane che stanno facendo la storia nel mondo digital, contribuendo ad abbattere il gender digital divide? Eccone 5 dalle quali prendere ispirazione.

Quella che segue non è una classifica, ma una raccolta di 5 nomi di donne italiane che si sono distinte nel campo della comunicazione, dei social, dell’innovazione, che hanno trasformato le loro capacità con intelligenza e determinazione nel lavoro che svolgono ogni giorno nel mondo digitale.

1. Simona Panseri, 48 anni, Direttore Comunicazione e Public Affairs per il sud Europa di Google

Simona Panseri lavora in Google dal 2008 e si occupa di guidare il Team della Comunicazione e delle Relazioni con il Pubblico. Rappresenta un esempio brillante di come le materie umanistiche possano ugualmente portare al raggiungimento di ottimi risultati in ambito tecnologico. Simona Pansieri è laureata in Filosofia, con una specializzazione in Logica e Filosofia del Linguaggio e lavora nel campo della comunicazione delle nuove tecnologie da più di 15 anni.

Oltre a questo importante ruolo ai vertici del gigante di Mountain View, Simona Panseri è una delle ambasciatrici della Digital News Initiative di Google che mette a disposizione finanziamenti per progetti orientati all’innovazione. Con questa iniziativa ha scelto di condividere le sue conoscenze con le nuove generazioni interessate a intraprendere una carriera giornalistica nel mondo digitale.

LinkedIn: Simona Panseri

2. Tiziana Scanu, 44 anni, Responsabile PR Apple Italia

Un’altra donna ai vertici della società che, subito dopo Google, ha il più alto valore a livello mondiale, secondo quanto riportato dal ranking annuale BrandZ: Apple. Tiziana Scanu è la Responsabile delle Relazioni Pubbliche di Apple Italia dal 2003. Nei 15 anni del suo operato è riuscita a trasmettere all’azienda una delle caratteristiche che l’hanno resa famosa a livello globale: l’eleganza.

La compostezza di Tiziana Scanu, unita alla sua professionalità, all’impegno costante, alla disponibilità e al savoir-faire dal punto di vista umano e relazionale, hanno dato un’impronta significativa al mondo della tecnologia in Italia negli ultimi anni. Segno che, ancor prima delle competenze tecniche, è la capacità di instaurare un dialogo sincero e profondo con le persone a permettere di realizzare grandi progetti e raggiungere i migliori traguardi nel mondo digitale e non solo.

LinkedIn: Tiziana Scanu

3. Milena Gabanelli, 64 anni, Giornalista del Corriere della Sera

Milena Gabanelli è una vera e propria istituzione, una di quelle donne che è non solo esempio, ma orgoglio nazionale. Conosciuta al grande pubblico per la trasmissione Report, Milena Gabanelli è molto di più: le sue inchieste online, raccolte sul sito Data Room del Corriere della Sera, hanno rinnovato il modo tradizionale di fare giornalismo su carta stampata, rendendolo grande protagonista sui media digitali.

Temi di grande spessore e attualità vengono trattati dalla giornalista attraverso la formula del Data Journalism, basato sulla realizzazione di sondaggi e mappe al fine di mostrare i risultati ottenuti: è proprio Internet il motore di questa nuova tipologia di fare informazione, lo strumento che rende possibile l’interattività dei lettori da un lato e l’utilizzo di grandi banche dati digitali dall’altro.

Dataroom di Milena Gabanelli

4. Federica Piccinini, 35 anni, imprenditrice digitale

Federica Piccini è la dimostrazione che credere in sé stesse e in quello che si fa è il miglior modo per fare carriera e avere successo nella vita. L’esperienza di Federica nel mondo del digital parte nel 2009 con la creazione di un blog, Sweet As Candy, cresciuto nel tempo fino a diventare un vero e proprio magazine di lifestyle.

Nonostante gli studi in Legge e la specializzazione come consulente del lavoro, Federica non ha mai rinunciato veramente al suo sogno e oggi è una delle mamme blogger più seguite in Italia, che dispensa consigli nel mondo del Design, della Moda e del Beauty, attraverso i suoi profili social.

Instagram: sweetascandy

5. Sarah Varetto, 46 anni, Direttore Sky TG24

La guida innovativa di Sarah Varetto, che dirige Sky TG24 dal 2011, ha permesso al TG di trasformarsi in un prodotto digitale e multipiattaforma: l’informazione è così passata dalla TV al Web, anche attraverso una diffusione capillare per mezzo dei social network.

La virtù di Sarah Varetto deriva dall’intuizione di aver fatto traghettare il linguaggio tradizionale dei telegiornali su nuove piattaforme, rendendolo innovativo e adatto alle esigenze di un pubblico che si informa sempre più velocemente e lo fa attraverso mezzi differenti. Una sfida che Sarah Varetto è stata in grado di cogliere prima di altri, interpretando nuovi bisogni velocemente e in modo eccellente.

Twitter: Sarah Varetto