Quality rater: quali sono gli standard di qualità di Google | Parte 3

Soddisfazione dell’intento di ricerca (Needs Met)

Obiettivo di questa valutazione è determinare quanto efficacemente la pagina soddisfa l’intento di ricerca che si cela nella query digitata.

Questo tipo di valutazione è dunque query-dependent: il rater deve dare un voto al risultato tenendo in grande considerazione i termini della query e la locale.

Ricordiamo che questo rating – che include valori che vanno da Fails to Meet a Fully Meets – avviene per mezzo di esperienza mobile: per questo motivo le informazioni poste negli snippet, nelle pagine, oppure all’interno di risultati speciali che appaiono direttamente in SERP, devono essere immediatamente fruibili.

I fattori di maggiore impatto sulla soddisfazione dell’intento di ricerca

Gli elementi della pagina che il rater considera per attribuire un giudizio relativo alla soddisfazione del search intent sono principalmente i seguenti:

  • intento della query;
  • result block;
  • pagina di atterraggio.
Intento della query

La prima operazione che il rater deve compiere consiste nell’interpretare l’intento di ricerca dell’utente.

Come anticipato, tutte le query sono accompagnate dalla combinazione di lingua e location della query, la locale, fondamentale per la corretta interpretazione del search intent: è possibile infatti che utenti in contesti geografici diversi abbiano diverse aspettative per la stessa query (es: [apple store]).

La reale comprensione dell’intento di ricerca è necessaria ai fini di una corretta valutazione. Per questo motivo le linee guida forniscono una lunga lista di esempi molto pratici per aiutare i rater a comprendere query semanticamente ambigue o che possono nascondere intenti di ricerca multipli. Ad esempio:

Result block

I result block possono essere:

  • snippet di preview delle pagine web (di norma title, URL, meta description);
  • featured snippet (la risposta rapida in cima alla SERP, il cosiddetto “risultato zero”);
  • widget (come i widget meteo, o altre tipologie, che permettono all’utente di interagire rimanendo all’interno della SERP).

È compito del rater capire come procedere con la valutazione. Nel caso di molti widget, infatti, l’intento di ricerca può essere immediatamente soddisfatto (come per query molto precise come “quanto è alto barack obama”, oppure “temperatura milano oggi”). Sarà in casi come questi che il rater assegnerà direttamente una valutazione come Fully Meets o Highly Meets.

Nel caso degli snippet delle pagine web, il rating non potrà non tenere conto della pagina di atterraggio per poter esprimere il proprio livello di soddisfazione (a meno che la query non sia navigazionale, come [amazon it]: in questo caso il rating Fully Meets si può applicare allo snippet del sito web cercato).

Pagina di atterraggio

Le pagine possono soddisfare l’intento di ricerca fino a un rating massimo di Highly Meets (il rating Fully Meets ha senso infatti solo nei casi in cui l’utente possa dirsi soddisfatto già all’interno della SERP, e non necessita di ulteriori informazioni per rispondere alla propria query).

Le pagine Highly Meets soddisfano la maggior parte degli utenti e solo pochi desiderano accedere ad altre informazioni o risultati. All’altro capo dello slider di valutazione, “i risultati Fails to Meet falliscono completamente nel rispondere alle esigenze o ai bisogni dell’utente mobile […] Tutti gli utenti sentiranno il bisogno di trovare risultati più soddisfacenti” (fonte: SEMrush).

Se la query è [ristoranti vegetariani a torino], e la SERP restituisce la pagina di TripAdvisor con un elenco di steakhouse a Milano, la valutazione del rater sarà molto probabilmente Fails to Meet.

Quando vi apprestate a creare un nuovo contenuto per il vostro sito, sappiate quindi che in futuro non sarà solo un algoritmo, ma un essere umano a valutare il livello di soddisfazione del vostro contenuto rispetto alla query.

Puoi trovare la seconda parte dell’articolo qui… e sei curioso di saperne di più? Presto pubblicheremo la quarta parte dell’articolo!