Content Marketing Strategy

Per misurare le performance di una Content Marketing strategy è importante definire KPI e parametri in base a cui monitorare l’efficacia dei contenuti prodotti

Per valutare l’efficacia di una Content Marketing strategy è fondamentale definire delle metriche di misurazione del successo dei contenuti prodotti. Una strategia che funzioni ha infatti bisogno di parametri con cui confrontare ogni singola attività, con lo scopo di comprendere meglio quale sia più efficace e redditizia.

Quali sono quindi gli elementi, definiti anche come KPI (Key Perfomance Indicator), più importanti da tenere in considerazione quando dovete misurare una strategia di Content Marketing? E come si coniugano con gli obiettivi di business di un’azienda?

Content Marketing strategy, l’importanza del traffico al sito

Una delle prime e principali metriche che vengono misurate all’interno di una Content Marketing strategy è il traffico al sito, con particolare attenzione al traffico che arriva sulla sezione blog o magazine del sito di riferimento. Per misurare questo KPI dovrete tenere sotto controllo i parametri di Google Analytics, suddividendo i dati in base ai vari canali interessati nella strategia di Content Marketing, come Search, Social e Referral.

Misurare il traffico e capire la sua provenienza è utile in particolare nel caso dei Social Media: grazie a questi dati, infatti, è possibile comprendere quale sia il social network più adatto al raggiungimento degli obiettivi di business stabiliti e su quale puntare anche con un investimento in ADV.

Grazie alla misurazione e al monitoraggio di Google Analytics poi, sarà anche possibile indirizzare la propria strategia di Content Marketing verso la creazione di contenuti adatti per ogni tipologia di pubblico e canale, creando quindi blog post di qualità. La misurazione del KPI di traffico al sito dovrà prevedere un confronto di mese in mese, ma anche di anno in anno: solo in questo modo si riuscirà a comprendere se la vostra Content Marketing strategy è stata efficace.

Perché monitorare il tempo medio sulla pagina? 

Il tempo medio sulla pagina rappresenta un KPI di tipo qualitativo da misurare in una Content Marketing strategy. Se il contenuto piace all’utente ed è in grado di rispondere efficacemente ai suoi intenti di ricerca, l’apprezzamento verrà registrato dal tempo medio sulla pagina misurato da Google Analytics. Da questa metrica dipendono anche altri parametri, come il numero di pagine viste per sessione e la percentuale di bounce rate, ovvero la frequenza di rimbalzo.

Cosa rappresenta la frequenza di rimbalzo come metrica di una Content Marketing strategy?

Come dicevamo, il tempo medio che un visitatore spende su una pagina è strettamente legato ad altri parametri, come appunto il bounce rate, ovvero la frequenza di rimbalzo. Sapete che cosa si intende con questo termine? Il bounce rate si registra ogni volta che un utente abbandona il sito dopo aver visto una sola pagina web per pochi secondi.  La frequenza di rimbalzo potete calcolarla come il rapporto fra le sessioni di una sola pagina, divise per tutte le sessioni o la percentuale di tutte le sessioni sul vostro sito nelle quali gli utenti hanno visualizzato una sola pagina e attivato una sola richiesta al server Analytics. Queste sessioni di una sola pagina avranno durata pari a 0 secondi.

Il bounce rate rappresenta una metrica importante da monitorare all’interno di una Content Marketing strategy: esso serve a dare informazioni utili sulla qualità dell’esperienza di un visitatore sul proprio sito web o blog aziendale.

Cos’è il ROI?

ROI formula calcolo

Fonte: corporatefinanceinstitute.com

Il ROI rappresenta un elemento fondamentale per comprendere come sta andando il business di un’azienda, ed è fortemente legato al CPA. Con il termine ROI si indica il Return On Investment, ovvero il ritorno sull’investimento, cioè quanto si può guadagnare dal capitale investito. Di solito il ROI all’interno di una Content Marketing strategy viene calcolato come il rapporto fra i ricavi prodotti da un contenuto e la somma dei costi di produzione e promozione sostenuti per lo stesso. Nel caso in cui il risultato ottenuto sia maggiore di 1, il contenuto sarà stato efficace e redditizio da una prospettiva di vendita.

Visualizzazioni di pagina uniche e visitatori unici, come KPI di una Content Marketing strategy?

Con il termine visualizzazione di pagina si vuole indicare la visualizzazione di una pagina di un sito che viene registrata dal codice di monitoraggio di Analytics, mentre con visualizzazione di pagina unica il discorso si amplia. In quest’ultimo concetto, infatti, si vanno ad aggregare le visualizzazioni di pagina generate da un utente durante la stessa sessione: la visualizzazione di pagina unica indica quindi il numero di sessioni durante le quali tale pagina è stata visualizzata una o più volte.

Tutt’altra cosa rappresentano invece i visitatori unici. Questi ultimi sono rappresentati dai singoli utenti che sono arrivati sul sito in un determinato periodo. Il controllo in questo caso viene effettuato utilizzando un cookie, che non viene cancellato quando la persona chiude il browser. In questo modo, quando l’utente tornerà sul sito, Analytics sarà in grado di riconoscere il visitatore, e non lo conterà come nuovo. I visitatori unici possono essere identificati dalla somma di tutti i cookie univoci contati nel periodo di riferimento.

Ricapitolando, quindi, i principali KPI da monitorare in una strategia di Content Marketing sono:

  • traffico al sito;
  • tempo medio sulla pagina;
  • bounce rate;
  • ROI;
  • visualizzazioni di pagina uniche e visitatori unici.

 

L’insieme e la misurazione di queste metriche servono per orientare al meglio una Content Marketing strategy, monitorarne le performance e apportare miglioramenti qualora ce ne fosse necessità.