Brand storytelling: perché è importante per un business?

Che cos’è lo storytelling aziendale? Ecco come si racconta un brand e perché lo storytelling è così importante per un business.

Raccontare una storia è il modo ideale per suscitare emozioni, trasmettere valori che restano nella memoria e stimolare reazioni. Le storie sono, da sempre, il veicolo più efficace per tramandare tradizioni o per divertire. È per questo che lo storytelling del brand è la migliore strategia che un business possa adottare per trasmettere i propri valori e rendersi indimenticabile.

Chi di voi non ha presente l’immaginario legato al brand Mulino Bianco? Si tratta di qualcosa che va ben oltre la semplice commercializzazione di un prodotto o un servizio.

Curiosi di conoscere come applicare lo storytelling al vostro brand? Vediamolo insieme.

Che cos’è lo storytelling aziendale?

Il brand storytelling, come suggerisce il termine stesso, è la narrazione di un brand e dei suoi valori con l’obiettivo di emozionare, coinvolgere il fruitore e trasmettere quei valori, aumentando il senso di appartenenza e di identificazione con la marca.

Lo storytelling è una parte fondamentale del marketing, ma non pensate che abbia a che fare semplicemente con la vendita di un prodotto o di un servizio!

La narrazione di un brand, infatti, è molto di più: è il brand che prende vita, proponendosi con un’identità precisa e riconoscibile, con la sua storia e le sue sfide da superare. Affinché la narrazione del brand sia efficace, occorre una strategia di comunicazione continua che sia coerente con la sua “personalità”.

Come raccontare un brand

Per raccontare una storia in maniera lineare, coerente ed efficace, occorre prima di ogni cosa conoscerla. Per questo è importante avere ben chiaro chi è un brand, quali sono i suoi valori, a chi vuole rivolgersi e quali messaggi vuole comunicare.

Solo dopo aver costruito un’identità forte e riconoscibile, sarà possibile procedere con una strategia di narrazione mirata e con la realizzazione di contenuti di qualità da diffondere in maniera oculata sui diversi media.

Stabilita l’identità del brand, è necessario proseguire con l’analisi del destinatario della vostra storia, quindi le Personas che costituiscono il target della strategia di comunicazione. Conoscere i consumatori a cui ci si rivolge, interpretarne le esigenze e i ritmi di vita, è fondamentale per individuare i canali e i metodi con cui si vuole raccontare il brand ed essere certi della ricezione del messaggio da parte dei fruitori.

Lo storytelling non deve essere invasivo. Il brand deve diventare un amico immediatamente riconoscibile per le sue caratteristiche, verso cui è facile provare empatia.

Per capire a cosa facciamo riferimento, pensate ai “big” che entrano ogni giorno nelle vostre case: sono quei brand verso cui provate fiducia, percepite un senso di familiarità e a cui tornate di frequente. Qualche esempio? Una Coca Cola ghiacciata, le Nike che indossate per andare a correre, i Kellogg’s nella vostra colazione o la mela sul vostro pc.

Cosa hanno in comune questi brand? Una valida strategia di storytelling, efficace e coerente nel tempo! Non è uguale per tutti, poiché non esiste una sola ricetta ideale, ma qualche ingrediente indispensabile da combinare sapientemente.

Le caratteristiche principali del brand storytelling

Ecco quali sono gli ingredienti essenziali che contraddistinguono una narrazione efficace:

  • Fiducia: il brand deve essere affidabile e non smentire la propria identità. La fiducia del consumatore decreta una lunga fidelizzazione.
  • Emozione: nessuno vuole ascoltare una storia che non emoziona. Pensate a tutti i messaggi pubblicitari che rimbalzano sui vostri schermi: in mezzo a tanti, ricorderete solo quelli che vi hanno strappato un sorriso, vi hanno intenerito o vi hanno procurato un pugno nello stomaco.
  • Immedesimazione: questo punto è strettamente collegato al precedente. Infatti, riconoscersi in una storia, un personaggio, una situazione oppure un sistema di valori, fa sì che aumenti l’empatia, l’emozione e anche il ricordo.
  • Semplicità: la comunicazione più semplice e diretta è anche la più efficace, nonché quella che raggiunge più rapidamente il fruitore del messaggio.
  • Azione: questo elemento implica un coinvolgimento del fruitore, una partecipazione attiva nella costruzione della storia di un brand.
  • Familiarità: ha a che fare con il livello di notorietà e di riconoscibilità di un brand; una situazione familiare è quella che richiede anche il minor sforzo cognitivo e implica un alto grado di fiducia e di confidenza con la marca.

Una marca che si racconta deve tenere in considerazione tutti questi aspetti quando si intraprende una campagna di qualsiasi genere. Un esempio di storytelling efficace trasmesso tramite un video promozionale è Dream Crazy, spot realizzato da Nike in occasione del trentesimo anniversario dello slogan “Just do it”. Nel video appaiono vari atleti che hanno lottato contro difficoltà e pregiudizi, come LeBron James, Serena Williams e Colin Kaepernick, uniti per lanciare un messaggio di coraggio verso chi combatte per raggiungere i propri obiettivi, anche se sono folli.

Lo spot è anche l’esempio di come affidare a un volto la trasmissione di un messaggio possa incidere sull’efficacia della narrazione.

Raccontare il brand attraverso il digitale

Lo sviluppo delle tecnologie digitali, con il conseguente aumento dei touchpoint, ha permesso un’estensione delle possibilità di applicazione dello storytelling di un brand. Per le piattaforme digitali valgono tutte le regole esposte fino ad ora e, in più, vi raccomandiamo di tener presente alcuni punti fondamentali:

  • Coerenza tra il messaggio da trasmettere e l’immagine del brand coordinata: utilizzare sulle piattaforme digitali – e non – immagini, colori e forme attinenti alla visione del brand, permette di rafforzare il legame emotivo con il consumatore e l’identità stessa del brand. Per intenderci, un brand che voglia trasmettere calore e familiarità, difficilmente userà colori freddi su una propria landing page!
  • L’importanza del tone of voice dei contenuti: i contenuti che realizzate sui social, sul sito web o sul blog devono comunicare il carattere del brand anche attraverso il tone of voice; i contenuti che potete trovare sul sito di una compagnia di assicurazioni differiranno da quelli dell’e-commerce di un brand di moda, non solo per gli argomenti trattati ma anche per il modo di comunicare e per la tipologia di linguaggio adottato.
  • Una presenza efficace sulle piattaforme digitali aumenta le conversioni: se siete stati bravi a comunicare con chiarezza e coerenza l’identità del vostro brand sui vostri touchpoint digitali, il fruitore svilupperà una percezione positiva del brand che può dunque portare a un aumento del tasso di conversione.

Vi state ancora chiedendo quali siano i vantaggi del brand storytelling?

Come avrete capito, raccontare un brand non è affatto un processo semplice e immediato. Quindi perché è così importante investire nel brand storytelling? Quali sono i vantaggi?

Un’azienda che costruisce una marca riconoscibile, la fonda su un sistema di valori condivisibile e la racconta al pubblico in maniera coinvolgente ed emozionate, è un’azienda di successo, che guadagna vantaggio competitivo su più livelli e instaura un rapporto più profondo e duraturo con i suoi consumatori.

Avete esempi di brand storytelling di successo? Scriveteceli in un commento!