Camaleontico, mutevole e sfuggente, nulla si modifica così velocemente come il web. Lavorare in una web agency ti permette di cogliere questi mutamenti nel momento esatto in cui si verificano, cambiando inevitabilmente anche il tuo modo di lavorare e la percezione delle cose.

Il mondo 2.0, per definizione, deve essere in costante evoluzione; la staticità è ciò che uccide la ricerca e l’universo di internet si fonda esattamente su questo.

La velocità con cui le cose cambiano forma è spesso repentina.

In Optimized Group eravamo quasi sconcertati (nonché tristi dobbiamo ammetterlo) per la scomparsa del nostro vecchio amico Internet Explorer.

Con lui è sempre stato un rapporto Odi et Amo, più Odi che Amo. Come browser Internet Explorer era una sorta di vera e propria reliquia, il Commodore 64 dei Browser, il Game Boy delle Console, il jeans del liceo che non getti perché è un ricordo.

Ecco, Internet Explorer ora non c’è più. Vi sareste immaginato un anno fa una cosa del genere?

web agency

Probabilmente no. La bellezza di lavorare nel fantasioso mondo del 2.0 è esattamente questo, la possibilità costante di modifiche: nulla è statico, tutto si distrugge e si rigenera.

Noi del reparto Digital PR di Optimized Group lo sappiamo bene, è per questo motivo che ci siamo inventate un modo un po’ particolare per fare il classico link building. L’obiettivo che ci siamo poste come web agency è stato fin dall’inizio quello di fornire un lavoro “diverso”: il web si evolve e le Digital PR deve evolversi con lui.
Basta con la produzione di statici link inseriti senza alcuna cognizione di causa in forum o directory, lo spam sul lungo periodo penalizza e noi lo sappiamo benissimo.

Poi, non dimentichiamo il meraviglioso piacere di poter osservare delle bellissime pubblicazioni. Si sa, la vanità è donna e il DPR di OG è composto ovviamente solo da donne (favolose oserei dire); nulla migliora le nostre giornate quanto osservare delle meravigliose pubblicazioni online, indicizzate, ma soprattutto di qualità superiore alla media.

Quindi, diciamo che nella nostra web agency noi ci sentiamo un po’ come Google Chrome quando ha scoperto della fine di Internet Explorer (nel nostro caso l’ufficio stampa è Internet Explorer): lo ricorderemo sempre con affetto, ci ha permesso di diventare ciò che siamo e conserveremo sempre un ottimo ricordo del “nonno”.

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