Nei nostri uffici di Milano gestiamo una quantità considerevole di campagne Google Adwords con  un budget che spazia dai 30 ai 300 euro al giorno.

Dato che ogni euro conta e i nostri clienti ci chiedono un costante ritorno del loro investimento, abbiamo sviluppato una “dottrina” strutturata che chiamiamo Optimized Adwords, cioè Adwords Ottimizzati.

Questa strategia è un mix di “arti marziali” con le PPC alla base, costruita attraverso anni di esperienza e lavoro dei nostri professionisti, che hanno acquisito la loro conoscenza in diversi altri ambiti e posti di lavoro, prima di unirsi a Optimized Group.

Dato che in diversi blog post parliamo di come affrontare le basi di una strategia di Optimized Adwords, per prima cosa vogliamo insegnare come fare il set up delle campagne.

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1. CAPIRE IL PRODOTTO E L’OBIETTIVO DEL CLIENTE

Prima di iniziare la ricerca sulle parole chiave e strutturare la campagna è bene pianificare una call con il cliente, per capire meglio gli obiettivi del suo business.

Facciamo diverse domande al nostro cliente, lo facciamo parlare del suo business e di cosa lo rende unico rispetto ai competitor.

È anche importante capire le aspettative del nostro interlocutore, in merito al ritorno di investimento (ROI) e la spesa mensile.

Una buona checklist che usiamo quando “intervistiamo” il cliente contiene le seguenti domande:

– Quali sono i competitor e cosa fanno meglio di voi?

– Quali sono i vostri prodotti di punta e più venduti?

– Qual è il vostro USP?

– Avete mai fatto Google Adwords prima?

– Quale budget mensile avete in programma per Adwords?

– Qual è il ROI preventivato?

2. CREARE LA CAMPAGNA

Quando avete tutte le informazioni fondamentali sul business, è tempo di settare la campagna. Ecco alcuni dettagli a cui prestare attenzione:

– Linguaggio

– Targettizzazione geografica

– Dispositivi (search, display, re-marketing etc)

– Budget giornaliero

– Strategia di bidding

Una regola basica è sempre separare il SEARCH dal DISPLAY.

Se non fate questo, otterrete una grande quantità di impressions ma la vostra click ratio non andrà in parallelo con la quantità di impressions e così il vostro click-trough rate (ctr %) sarà molto basso e soffrirà per la bassa qualità del punteggio, mentre un alto cost per click (cpc) che avrà come conseguenza un alto costo per conversione, il che avrà come risultato un cliente poco felice.

2. SETTARE AD GROUPS E KEYWORDS

Prima di creare le campagne è necessario fare un’analisi delle parole chiave usando Google Adwords Keyword Planner al fine di comprendere dove i volumi di ricerca possono essere trovati e quali keywords utilizzare per spingere il business. In Optimized Group amiamo usare Excel: lavoriamo spesso con questo programma per separare le diverse keywords in diversi segmenti.

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Abbiamo identificato i segmenti/clusters da costruire e gli ad groups, creando tanti più ad groups possibile con una lista di keywords molto ristretta in ogni gruppo. La ragione per cui facciamo questo è creare annunci rilevanti e ottimizzare le landing pages per ogni set di parole chiave, così da ottenere la massima rilevanza e godere di un punteggio qualitativo più alto.

Qui sotto ci sono alcuni consigli per creare ad groups:

– Raggruppare le keywords in diversi ad groups

– Creare almeno 2 annunci statici e 2 dinamici per ogni ad group

– Assicurarsi di avere delle landing pages rilevanti

– Implementare abbinamenti tripli sulle vostre keywords

RIASSUMENDO

Qui sopra avete un breve spaccato di come lavoriamo con Google Adwords, per comprendere dal punto di vista del potenziale cliente cosa offriamo dal punto di vista del prodotto.

In merito a quale strategia e tattica scegliere di implementare, consideriamo queste cose come fondamentali:

– Struttura

– Ordine

– Controllo

– Disciplina

– Dettagli

Questo è ciò che chiamiamo Protocollo SOCDD: attraverso di esso vi assicuriamo che ogni euro speso sarà ben speso!

Ps. Superfluo dire che siamo partner certificati Google Adwords…