Quando un sito web non ottiene il successo sperato, il primo a farne le spese è il consulente SEO, il tramite tra un’azienda e la sua visibilità sui motori di ricerca. Chi si rivolge ad un’agenzia di comunicazione per una consulenza SEO, pensa spesso di risolvere i problemi legati al posizionamento in poco tempo, per il semplice fatto di affidarsi a dei professionisti: questo è vero, in parte, ma è necessario che anche lato cliente ogni compito venga svolto in maniera impeccabile. A volte, infatti, le strategie SEO consigliate non vengono eseguite alla lettera dai clienti, per vari motivi, che vanno dalla mancanza di competenze necessarie (programmatori, sviluppatori), alle politiche interne all’azienda che rallentano le tempistiche di acceso al budget per operare dei cambiamenti o alla la tipologia di struttura del sito, che potrebbe richiedere implementazioni costose. Vediamo come un consulente SEO dovrebbe gestire l’inizio di un rapporto con il cliente.
Il cliente deve conoscere le potenzialità del SEO
Non sempre i clienti sono consapevoli dell’importanza vitale che le strategie SEO ricoprono all’interno di una campagna di promozione; magari non sanno come una sua applicazione professionale possa incrementare in modo decisivo il ROI (ritorno degli investimenti), soprattutto nel lungo periodo. Compito del consulente SEO è anche quello di capire la tipologia di cliente con cui si confronta e cercare quindi di educarlo all’importanza del SEO, mostrando magari dati e report che attestino la sua efficacia. Un posizionamento organico ottimizzato permette di incrementare le vendite e di generare potenziali clienti.
È necessaria chiarezza da parte del consulente SEO
In un accordo tra due parti, soprattutto la prima volta, è fondamentale essere chiari fin da subito, per evitare possibili complicazioni successive. Il consulente SEO deve infatti approfondire le competenze del cliente, conoscere il tempo a disposizione per l’integrazione delle strategie consigliate e gli strumenti in possesso. Questi fattori sono determinanti nell’applicazione delle strategie SEO e, di conseguenza, nell’ottenimento dei risultati attesi. Il consulente può a questo punto proporre, con costi aggiuntivi, lo svolgimento di compiti supplementari per coprire eventuali lacune tecniche, o la mancanza di tempo, da parte del cliente.
Inoltre, il consulente SEO deve sapere se è già stata attuata una campagna e con quali risultati, in modo da conoscere i problemi noti, intervenendo prima su di essi.
Infine, è necessario inserire nel contratto clausole specifiche di non responsabilità, qualora il cliente apportasse modifiche non consigliate.
Se un consulente SEO vuole garantirsi la fiducia del cliente deve cercare di bilanciare le sue esigenze (in termini di budget, tempi ed obiettivi) con quelle che sono le necessità operative, pianificando gli interventi in vari step, così da poter far notare nel tempo i segnali di miglioramento e i risultati ottenuti.