Mi chiamo Antonella Mele e mi sono recentemente aggiunta alla grande famiglia di Optimized Group come Consulente SEO.
Devo dire che la mia passione per il SEO è nata dopo diverse altre esperienze in area marketing, tutte maturate all’estero. Partita per un’esperienza di marketing territoriale di sei mesi del nord dell’Inghilterra, sono passata poi per il marketing delle pratiche di trasporto sostenibile per lo sviluppo locale. Queste esperienze di marketing ‘tradizionale’ sono poi sfociate nella collaborazione ad un progetto per la creazione di un sito web per la promozione del trasporto sostenibile nella regione Nord-Est dell’Inghilterra, progetto voluto congiuntamente da tutti gli enti locali della regione. Allo stesso tempo si iniziava a parlare di SEO e Web Marketing, e, anche se queste strategie al tempo erano ancora molto appannaggio di tecnici IT più che di marketers (da cui l’ostruzionismo da me incontrato per poter ‘mettere becco’ in queste cose), ho iniziato a muovere i primi passi nella gestione delle parole chiave e nell’analisi del traffico.
Ho continuato poi a collaborare con webmasters e specialisti SEO per raggranellare un po’ di esperienza in un’area che, oltre ad interessarmi, sentivo avrebbe avuto delle ripercussioni significative sulla comunicazione un po’ più avanti nel tempo.
Il passo successivo è stata l’esperienza presso un’agenzia multinazionale di media a Londra, dove mi sono occupata per un paio d’anni di consulenza SEO focalizzata su PR online. Qui ho imparato quanto il SEO sia una disciplina di marketing completa: può essere molto tecnica, ma il suo lato creativo e comunicativo è altrettanto (se non più) importante.
A seguire c’è stata un’altra esperienza di consulenza in ambito SEO per un’altra agenzia di marketing digitale di Londra, dove ho lavorato più dal lato strategico, in sostanza mettendo assieme tutte le esperienze precedenti. Un’esperienza interessantissima, dove il mettersi in discussione costantemente è stato alla base dello sviluppo e del consolidamento di competenze vecchie e nuove.
Ed ora il rientro in Italia e un’ulteriore sfida: quella di adattare tutte le esperienze maturate all’estero ad un mercato che è molto diverso, sia in termini di aspettative che di operatività – un’opportunità per spostare la mia comfort zone un altro po’ più in là.
