La meta description è uno dei meta tag SEO più sottovalutati. Non essendo un fattore in grado di impattare direttamente sul ranking, molto spesso la “descrizione SEO” di una pagina viene scritta senza l’accuratezza che questa si merita.
Prima di tutto… che cos’è la meta description e perché è così rilevante?
La meta description è una breve porzione di testo che i motori di ricerca mostrano all’interno della SERP per fornire a chi ha effettuato la ricerca una preview di ciò che troverà nella pagina. Bisogna evidenziare, però, che non sempre i search engine mostrano la description suggerita: a volte può capitare che questi estrapolino una porzione di contenuto dalla pagina che ritengono migliore come preview del contenuto; nonostante questo, si suggerisce di compilare sempre questo campo.
La meta description è un meta tag perché, a livello di struttura HTML della pagina, si colloca all’interno della sezione <head> e non all’interno del <body> (dove invece si trova tutto il contenuto che risulterà visibile in pagina). Si scrive così:
<meta name=”description” content=”Breve descrizione del contenuto in pagina”/>
Molto spesso lo snippet di una pagina web (il blocco che include title, meta description e URL della pagina in SERP) è il primo touchpoint tra utente e brand. Pensate a quante volte avete scoperto un blog o un e-commerce a cui vi siete affezionati dopo aver effettuato una semplice ricerca di informazioni o di un prodotto.
Questo semplice esempio fa capire quanto sia essenziale catturare l’attenzione dell’utente e indurlo a cliccare sul risultato del nostro sito piuttosto che su quello di un competitor. E più persone cliccano sul nostro risultato, più aumenta il Click Through Rate (il rapporto tra visualizzazioni della pagina in SERP e il numero di click).
Ecco qualche suggerimento per ottimizzare la meta description e far spiccare le proprie pagine web in SERP.
1. Meta description brevi, ma ricche di significato
Le persone hanno una soglia dell’attenzione molto bassa e i motori di ricerca tendono a troncare il testo dopo circa 155-160 caratteri.
Per questo motivo, non gettatevi nella scrittura di questo meta tag senza prima esservi chiesti:
- Per quali parole chiave potrebbe posizionarsi la pagina di cui voglio ottimizzare la meta description?
- Qual è l’intento che si cela dietro a questo set di keyword?
- Quali sono i concetti correlati alle keyword individuate?
- Quali sono i vantaggi che posso offrire all’utente?
È importante far capire all’utente che i contenuti sulla nostra pagina sono completi e migliori di quelli dei nostri competitor. Se avete impostato la Search Console sul vostro sito quest’operazione è ancora più semplice. Potete scoprire le query che portano traffico alle singole pagine e individuare così le aspettative degli utenti che hanno effettuato la ricerca.
Prendiamo una query come [treno da torino a milano] e analizziamo questo risultato in SERP:
Intento di ricerca:
- Trovare informazioni sulla tratta Torino-Milano via treno.
Concetti correlati alla query:
- Orari
- Prezzi
- Biglietti
Vantaggi:
- Acquisto anticipato del biglietto
- Possibilità di accedere a delle offerte
Tutti questi dettagli sono presenti nella meta description analizzata ed è per questo un ottimo esempio di come questo meta tag andrebbe realizzato. Al contrario, un testo generico come: “Cerchi informazioni sul treno da Torino a Milano? Clicca qui per scoprire tutto ciò che ti serve e inizia a programmare il tuo viaggio.” non risulterebbe ugualmente accattivante.
2. Meta description che si distinguono dalla massa
Ormai in SERP troviamo di tutto: featured snippet, mappe, gallerie di immagini selezionate da Google Images… e molto altro. Per far emergere la propria pagina web, dunque, bisogna ricorrere ad ogni possibile soluzione. Ad esempio, per ottimizzare la meta description e far spiccare lo snippet in SERP potrete:
- inserire le keyword più attinenti al contenuto e sinonimi;
- inserire le emoji;
- implementare i dati strutturati.
Inserire le keyword più attinenti al contenuto e sinonimi
Compilate la meta description inserendo in maniera naturale quella che secondo voi è la keyword più attinente al contenuto della pagina. E non dimenticate di inserire anche sinonimi, termini correlati o diverse declinazioni della query: nel momento in cui l’utente effettuerà la propria ricerca, se i termini contenuti nella description sono semanticamente legati alla sua query allora questi saranno evidenziati in grassetto, come nell’esempio precedente.
Inserire le emoji
Non è un consiglio valido per ogni business (difficilmente questa cosa si può applicare in ambito luxury/fashion) ma in molti casi l’uso delle emoji può essere un potete strumento per far spiccare il proprio risultato in SERP.
eBay applica questo trucco in molte pagine-categoria e lo fa per evidenziare in maniera schematica i vantaggi:
Implementare i dati strutturati
Questo in realtà non è strettamente relativo alla meta description in sé, ma permette di far risaltare lo snippet e contribuire così all’aumento del Click Through Rate.
L’implementazione dei microdati permette di definire nel dettaglio gli elementi che si trovano in pagina. All’interno di una scheda-prodotto, ad esempio, è possibile attribuire specifici tag agli elementi più rilevanti vista la natura della pagina: nome del prodotto, brand, prezzo, rating, immagine del prodotto, ecc.
In base alla query dell’utente, sarà il motore di ricerca a decidere quali informazioni mostrare. Vi sarà certamente capitato di notare in SERP le “stelline” relative al rating di un prodotto o di un articolo, oppure un’immagine di preview a lato della description: si tratta di elementi che non necessariamente richiedono l’uso di dati strutturati per apparire nello snippet, tuttavia è possibile aumentare le probabilità che questi vengano mostrati attraverso l’implementazione dei microdati.
Provate subito a ottimizzare le vostre meta description utilizzando questi semplici trucchi e vedrete che il Click Through Rate sulle vostre pagine aumenterà nel corso di poche settimane. E se volete farvi un’idea di come il vostro nuovo snippet potrà apparire in SERP potete provare a utilizzare questo tool: Google SERP Snippet Optimization Tool.