Molto spesso mi trovo a discutere su cosa è meglio fare quando si ottimizza un sito. Ma forse ancora più importante è chiarire cosa assolutamente non si deve fare. Ecco quali sono le principali cose da evitare quando si fa SEO.

seo_errori

KEYWORD STUFFING

Come scrivevo nel mio precedente articolo dedicato al keyword stuffing, purtroppo ci sono ancora persone (tra questi anche “esperti SEO”) che pensano che ripetendo più e più volte la stessa keyword nel testo il sito raggiungerà la prima pagina proprio con quella parola chiave. Sbagliatissimo: tutto questo può addirittura risultare controproducente e causare penalizzazioni.

OTTIMIZZARE IL SITO PER UN’UNICA KEYWORD

Purtroppo capita ancora di sentirsi chiedere di ottimizzare il sito solo ed esclusivamente prendendo in considerazione un’unica keyword, quella più rilevante per il business di un cliente. Questo non ha senso, ogni pagina deve avere delle specifiche keyword di riferimento, in modo che gli utenti possano trovare più facilmente quello che stanno cercando. Questo naturalmente non impedisce di attribuire la giusta rilevanza alla keyword più importante, sulla quale verterà comunque la maggiore attenzione del SEO Specialist.

NON OTTIMIZZARE LE URL

Chi crede ancora che le URL non siano fondamentali per le buone performance di un sito commette un errore già in partenza. Una URL deve essere chiara, facilmente leggibile e soprattuttoparlante”: l’utente deve poter comprendere immediatamente di cosa tratta la pagina in questione, e, soprattutto, di che brand si tratta.

METATAG TROPPO LUNGHI O MANCANTI

Nonostante si leggano sempre più spesso articoli che avanzano l’ipotesi della diminuzione dell’importanza dei metatag al fine del posizionamento, in realtà la loro rilevanza non è mai stata messa veramente in dubbio. Si tratta anzi di un elemento fondamentale al fine di una buona performance SEO del sito. Bisogna però stare attenti a rispettare le regole imposte da Google: meta title e meta description troppo lunghi verranno tagliati e non saranno visibili sulla SERP.

LINK INTERNI ROTTI O MANCANTI

Tutti conoscono l’importanza degli inbound link al fine del buon posizionamento di un sito. In pochi però sono del tutto consapevoli dell’altrettanto grande importanza dei link interni. Bisogna assicurarsi che le pagine interne siano ben collegate tra di loro e che i link già presenti funzionino correttamente.

INBOUND LINK DI BASSA QUALITA’

E’ vero, più link in entrata ha un sito, e maggiore è la sua rilevanza. Quantità però non è sempre sinonimo di qualità, e avere una serie di link di bassa qualità che puntano al proprio sito può addirittura danneggiarlo, senza contare le possibili penalizzazioni.

CONTENUTI DUPLICATI O COPIATI DA ALTRI SITI

Una delle cose su cui insisto sempre sono i contenuti e la loro importanza. I nuovi aggiornamenti dell’algoritmo assegnano al contenuto una rilevanza fondamentale mai avuta prima. Quindi assolutamente vietati contenuti duplicati e, soprattutto, copiati da altri siti. Non dimentichiamoci ovviamente della qualità: i contenuti devono essere utili per gli utenti e quindi scritti con la massima cura e attenzione, non solo per riempire spazio.

NON GUARDARE SEARCH CONSOLE

So che può sembrare una considerazione scontata ma non lo è: in molti sottovalutano l’importanza di un attento monitoraggio di Search Console. La performance SEO di un sito non dipende solamente dalla giusta selezione delle keyword, e dalla corretta ottimizzazione dei contenuti: il sito deve essere corretto anche e soprattutto a livello tecnico. Bisogna costantemente tenere monitorati gli errori di scansione, assicurarsi che nel caso di un sito multilingua il targeting internazionale sia impostato correttamente ecc..

Anche un’ottima strategia e un’accurata ottimizzazione on page possono risultare insufficienti se non teniamo costantemente monitorati anche gli aspetti tecnici.