Il momento è arrivato, non si può più rimandare: se il 60% delle ricerche web viene fatto attraverso dispositivi portatili, vuol dire che la SEO mobile non è più un lusso ma un’esigenza. Dopo aver introdotto uno strumento di indicizzazione per il mobile, Google ha iniziato a valutare i siti basandosi sulla provenienza dei risultati delle ricerche, ovvero da desktop o da dispositivo portatile.
Questo significa che le informazioni riguardanti la versione mobile del sito (velocità della pagina, contenuto, struttura, meta tag, ecc.) andranno a determinare il posizionamento in Google lato sia desktop che mobile.
Se, come abbiamo già accennato, oltre la metà delle ricerche proviene da dispositivi portatili, questo discorso ha senso; ora bisogna focalizzarsi prevalentemente sulla SEO mobile, cercando di evitare le penalizzazione di Google in caso di mancato rispetto dei criteri di ottimizzazione web per il mobile.
1. Consigli base per un sito mobile-friendly
La prima cosa da fare è controllare che le pagine del sito siano adatte ad un utilizzo ottimizzato per i diversi dispositivi portatili. Ci sono criteri da rispettare, come la configurazione del meta tag viewport (area di visualizzazione), che permette di regolare il meccanismo della viewport e quindi di gestire la visualizzazione in base alle dimensioni del display dei diversi supporti (desktop, tablet, smartphone); l’utilizzo dei plugin corretti e la dimensione del testo e degli elementi cliccabili.
Inoltre va evitato Flash, solitamente non supportato dai browser per mobile (anche quelli per desktop stanno percorrendo la stessa strada), su tutte le pagine del sito.
Un altro nodo cruciale è rappresentato dall’ottimizzazione del tempo di caricamento; quasi la metà degli utenti mobile abbandonano il sito dopo circa tre secondi se la pagina non è stata caricata. La velocità è quindi un parametro fondamentale, che può essere influenzato anche dalla compressione ottimizzata delle immagini, al fine di alleggerire il carico sulla pagina.
Da considerare, a questo proposito, anche il progetto open source AMP (Accelerated Mobile Pages), un innovativo modo per realizzare pagine web statiche per il mobile più leggere e quindi più veloci rispetto a quelle tradizionali. Il caricamento è più rapido grazie ad un HTML più snello e al fatto che il contenuto viene salvato in cloud e quindi inviato non dal server di riferimento ma da una versione cache ospitata da Google.
2. Ricerca delle parole chiave per strategie SEO mobile mirate
Le parole chiave che le persone utilizzano per la ricerca sui dispositivi portatili sono differenti dalle quelle per le ricerche desktop, per diverse ragioni: primo, perché circa il 20% delle ricerche mobile sono vocali, secondo, perché le ricerche dell’utenza mobile sono spesso più urgenti, servono per le indicazioni stradali, per trovare attività nelle vicinanze, mentre da casa di solito si organizza un viaggio, si guardano video, ecc. Il modo migliore per iniziare è quello di osservare le statistiche della Search Console. Dopo aver eseguito l’accesso al proprio account, bisogna navigare nella ricerca analitica, attraverso il menù Search Traffic > Search Anaytics. Verranno visualizzati i click, le impressioni e le posizioni divise per categoria mobile o desktop.
Questo report è una manna per la SEO mobile, perché permette di avere a disposizione dati come il rapporto tra il volume delle ricerche desktop e quello delle ricerche mobile in riferimento a specifiche parole chiave, oltre a dare un aiuto nel trovare parole chiave che possono essere incluse in un gran numero di ricerche per il mobile.
3. Focus sulla posizione
La posizione degli utenti che fanno ricerche influenza in maniera significativa i risultati. Ovviamente, le ricerche condotte da dispositivi portatili sono più centrate sulla posizione rispetto a quelle da desktop. Secondo Google, l’80% delle ricerche nelle vicinanze dell’utente è di tipo mobile, per cui è fondamentale, in ottica SEO mobile, configurare il proprio sito per la ricerca locale, specialmente se si tratta di attività come ristoranti, pizzerie, farmacie, ecc.
Ecco alcuni fattori da tenere in considerazione:
– Registrazione a Google My Business con tutti i dettagli correttamente inseriti: nome attività, numero di telefono, indirizzo e spiegazione dei servizi offerti.
– Conseguimento di recensioni positive da parte degli utenti che hanno usufruito dei servizi dell’attività: le recensioni sono un importante segnale di ranking per l’algoritmo di Google sulla ricerca locale.
– Inserimento di foto di qualità, corrispondenti alla realtà e utili a far avere un’idea precisa della posizione e dell’attività. È un fattore importante, che vale anche l’investimento per ingaggiare un fotografo professionista.
Conclusioni: il segreto della SEO mobile
Con l’aumento progressivo ed inarrestabile delle ricerche da dispositivi portatili e l’introduzione dell’indicizzazione della versione mobile del sito, la SEO mobile non può più essere trascurata, a prescindere dal tipo di attività che si intende promuovere. Trattandosi di una tecnica nuova e ancora da scoprire, è consigliato affidarsi all’esperienza e alla competenza di una agenzia SEO professionale, in grado di aumentare in modo decisivo il traffico organico utilizzando strumenti innovativi e strategie aggiornate.