La necessità di ottimizzare i contenuti online di un sito web, spinge inevitabilmente ad affidarsi a persone esperte, che prendono forma nella figura del consulente SEO. Oggi, però, si abusa di questo genere di titolo e riconoscere un vero consulente SEO, in grado di svolgere un lavoro professionale, può non essere semplice. Nella giungla di venditori online, è diventato facile mascherarsi e far credere di possedere quelle competenze adeguate ad offrire un servizio impeccabile, di alto livello, ma purtroppo non sempre è così. Ecco perché è bene seguire alcuni consigli prima di assumere un consulente SEO.
1. Sapere cosa fa un consulente SEO
Partiamo dal principio: un consulente SEO si occupa di rendere visibile ai motori di ricerca i contenuti di un sito. Lavora curando i dettagli del testo scritto, cercando le parole chiave giuste, inserendo link interni ed esterni, il tutto per comparire in buona posizione nella Serp (Search Engine Result Page). La qualità del lavoro di un consulente SEO è quindi direttamente proporzionale alla posizione occupata. Questo comporta un maggior numero di visite e dunque una più elevata probabilità di trasformare gli utenti in clienti. Affidarsi ad una figura professionale diventa quindi obbligatorio se si vuole essere competitivi, ma bisogna essere oculati nella scelta.
2. Non farsi convincere da promesse irrealistiche
Il lavoro di SEO richiede tempo, per cui un consulente che parla di posizionamento in pochi giorni non è affidabile. Un esperto saprà darti una stima del tempo necessario per iniziare ad incrementare il traffico, a seconda del settore, della strategia, dei competitor e degli obiettivi. Stai lontano da chi fa proclami entusiastici.
3. Diffidare da consulenti SEO che vendono pacchetti preconfezionati
Ogni campagna SEO deve essere personalizzata e adattata al tipo di sito, alle parole chiave e agli obiettivi. Non prendere in considerazione che vuole offrirti dei pacchetti preconfezionati, proponendoti anche dei prezzi vantaggiosi. Sarà un sicuro fallimento.
4. Chiedere una lista di precedenti clienti
Verba volant, scripta manent: le parole, soprattutto se autoreferenziali, sono inutili, perché contano solo i fatti. Il buon curriculum di un consulente SEO si verifica dal lavoro svolto in precedenza. Non sentirti quindi invadente nel chiedere una lista di clienti per cui ha lavorato in precedenza. In questo modo potrai verificare se si tratta di attività di successo online e, di conseguenza, decidere se accettare o meno la collaborazione.
5. Non considerare il prezzo più basso
Un professionista che svolge un lavoro di qualità impiega del tempo e mette in campo tutte le sue risorse (competenze e strumenti); per questo motivo, non può chiedere un compenso ridicolo. Se si opta per un budget basso da destinare ad un consulente SEO, allora è meglio eliminare completamente questa voce di spesa, mettersi a studiare e provare da soli.
Perché correre rischi inutili? Il SEO è la spina dorsale del marketing online, un elemento dal quale non si può prescindere. Affidati ai servizi di una web agency di successo, in grado di assicurarti la professionalità e la serietà di un consulente SEO certificato.