Ti sei accorto che il fai da te non funziona egregiamente per ottenere un posizionamento adeguato sui motori di ricerca? O magari la consulenza seo che stai ricevendo non ti soddisfa? Se hai deciso di cambiare aria e dare una svolta al lavoro di promozione della tua attività, è meglio orientare la scelta verso una web agency seria e professionale, in grado di far arrivare il tuo sito tra i primi risultati di Google. Per non sbagliare, o quanto meno ridurre al minimo l’errore di scelta, ecco 5 cosa da sapere quando si richiede una consulenza SEO.
1. Richiedere un lista di attuali e precedenti clienti cui è stata offerta una consulenza seo
Una web agency che propone consulenza seo professionale deve essere in grado di fornire i nominativi di clienti per cui ha lavorato o per cui lavora, in modo da capire se conosce ed è pratica del settore in cui va ad operare. Se la tua azienda vende prodotti di cosmetica e l’agenzia a cui affidi il posizionamento, ha precedentemente svolto SEO in ambito gastronomico o industriale, è meglio cercare altro, anche se i feedback sono tutti positivi. La conoscenza del mercato è un requisito fondamentale per capirne le dinamiche.
2. Un’agenzia di consulenza SEO non deve mai promettere prime posizioni sui motori di ricerca
Sebbene sia impossibile ottenere il ranking numero 1 su tutti i motori di ricerca, ci sono agenzie che lo promettono al solo scopo di attirare i clienti. Essere nelle prime posizioni è l’obiettivo di qualunque consulente SEO, ma in sede di colloquio preliminare non bisogna mai alimentare false speranze. È molto più credibile e affidabile chi assicura un lavoro professionale basato sulla qualità, con l’intento di raggiungere il ranking più alto possibile (anche perché il SEO può non bastare in mercati altamente concorrenziali, dove è richiesto l’affiancamento di campagne di annunci a pagamento).
3. L’importanza dei risultati locali
Di solito, una piccola realtà è interessata ad attirare anche, e soprattutto, clienti presenti nelle vicinanze, come nel caso di un parrucchiere, un minimarket, ecc., per cui è fondamentale che il sito sia ottimizzato per il SEO locale, cioè dovrebbe apparire nei risultati quando qualcuno della zona digita parole chiave rilevanti per l’attività. Essenziale quindi l’iscrizione e Google My Business e la presenza nelle mappe di Google.
4. Comunicazione continua, chiara e trasparente
Anche se non sei competente di SEO, una consulenza professionale deve essere sempre in grado di fornirti informazioni comprensibili circa quello che sta accadendo sul tuo sito: modifiche, risultati, problemi, ecc. La comunicazione è importante ad ogni livello ed evita incomprensioni e disguidi di ogni tipo: quindi, domanda subito all’agenzia come intende sviluppare il rapporto comunicativo nei tuoi confronti. Se risulta evasiva o non accenna ad una collaborazione serrata, passa avanti nella ricerca.
5. Costi e pagamenti
Se tutti i requisiti precedenti si sono mostrati soddisfacenti, si passa alla verifica finale: quanto costa la consulenza SEO? Un’agenzia seria e professionale non può stabilire un prezzo su due piedi, perché esso dipende da tanti fattori (concorrenza del mercato, struttura del sito se ce n’è già uno presente, strategia adottata, tipologia di prodotto o servizio, ecc.), ma è in grado di fornire un range dei costi basato sulle dimensioni dell’attività, sul lavoro da svolgere e sulla tipologia di contratto (retribuzione oraria, giornaliera, mensile, ad obiettivi, ecc.).
Un lavoro di qualità assicura un ritorno sempre maggiore dell’investimento, a prescindere da quale sia il suo importo. Per questo motivo, scegli un’agenzia certificata Google Partners per la consulenza SEO e affidati alla sua esperienza e competenza.