Ormai si sa, se si possiede un sito internet non basta essere nell’universo del web, l’importante è capire come essere primi su Google. Google è il più grande motore di ricerca al mondo, dunque per il proprio sito internet, al fine di un buon posizionamento, è necessario adottare strategie SEO aggiornate ed efficaci. Gli elementi da ottimizzare riguardano diversi aspetti di un sito: la struttura dello stesso, il codice HTML, contenuti testuali, link in entrata e uscita e la condivisione social.

Anno nuovo, nuove strategie SEO: le dritte essere primi su Google

Di seguito vengono riportate alcune delle strategie SEO per essere in linea con i criteri di valutazione di Google nel prossimo anno.

  • 1. AMP ( Accelerated Mobile Pages): un protocollo open-source che permette di creare pagine in grado di caricare quasi istantaneamente contenuti su dispositivi mobili. Pochi cambiamenti strutturali permettono al sito di caricare quattro volte più velocemente impiegando meno dati. Google ovviamente concede visibilità sulla base dell’AMP, quindi nel 2017 si prevedono maggiori favoritismi nel motore di ricerca per i siti più aggiornati.
  • 2. Nascita del Dense Content: negli ultimi anni si è sviluppata una tendenza tra i siti nel cercare di creare contenuto che potremmo definire “epico”, ovvero testi lunghi che coprono un intero argomento. Al fine di non sfiancare gli utenti, il 2017 sarà l’anno del Dense Content, la tendenza che non si focalizza sulla lunghezza, ma sulla necessità di esaurire un intero argomento in pochissimo spazio.
  • 3. Google RankBrain: un sistema di intelligenza artificiale di apprendimento automatico, che viene utilizzato per aiutare a processare i risultati della ricerca. RankBrain è una parte dell’algoritmo globale di ricerca di Google e viene utilizzato per ordinare miliardi di pagine e trovare quelle più rilevanti per determinate le query. Sono previsti aggiornamenti per il prossimo anno.
  • 4. Personal branding: è una delle strategie di base per la SEO, tuttavia fino a oggi ancora pochi siti hanno puntato su questo elemento per essere primi su Google. L’auspicio è che questa tendenza cambi nel 2017.
  • 5. User Experience Optimization (UEO): si sa ormai che Google favorisce i siti che sono adeguatamente ottimizzati per i dispositivi mobili, che si caricano rapidamente, e quelli in cui è chiaro che gli utenti stiano vivendo una piacevole esperienza (tempo trascorso sulla pagina). Per il 2017 Google potrebbe puntare maggiormente proprio sulla user experience dei dispositivi mobili.
  • 6. App per dispositivi mobili: negli ultimi anni si è visto un enorme incremento delle opzioni SEO per le applicazioni. Nel 2017 non è da escludere una maggiore considerazione di Google per le app, anche se è troppo presto per parlare di applicazioni che vadano completamente a sostituire i siti web.
  • 7. Personal Digital Assistant: Siri e Cortana hanno fortemente aumentato il numero di query verbali che gli utenti utilizzano nell’ambito della ricerca. Nel 2017 è plausibile una maggiore diversificazione e raffinatezza di queste funzioni utili, aprendo la porta a nuovi tipi di ricerca e forme più avanzate di query verbali, con conseguenti nuove opportunità per il posizionamento.

Posizionarsi primi su Google è un’attività sempre più competitiva, per via della presenza di figure professionali specifiche e altamente preparate. Rivolgersi ad un’agenzia web per una consulenza SEO è spesso la soluzione ideale per chi non ha una conoscenza approfondita e aggiornata delle dinamiche e delle strategie del web marketing.