Page speed optimization

Tra i valori più importanti per la SEO c’è sicuramente la velocità, o meglio la page speed, di un sito web. Un aspetto da non sottovalutare se volete creare un portale appetibile, sia per i motori di ricerca sia per attirare nuovi utenti. Molto banalmente, infatti, un contenuto che si carica più velocemente rispetto a un altro risulta maggiormente gradito al web.13

Ma davvero all’aumentare della velocità di caricamento ci sono dei miglioramenti riguardo il posizionamento dei contenuti? Sì, e a confermarlo è il Webmaster Central Blog di Google. In pratica, vedendo che per gli utenti la page speed è fondamentale, a un certo punto Google ha deciso di inserirla tra i fattori attivi nel calcolo del ranking. Ma perché è così importante?

Page Speed: i benefici a lungo termine

La velocità di caricamento è uno di quegli elementi che può influenzare la user experience dei vostri potenziali utenti. Un fruitore web, oltre a volere delle risposte precise alle proprie richieste, vuole anche che queste risposte siano il più rapide possibili.

Un’eccessiva lentezza nel caricamento di una pagina del vostro blog o sito di e-commerce può portare a un’esperienza poco gradevole da parte dell’eventuale consumatore, che sarà orientato a cercare delle informazioni, in futuro, su un sito web diverso, poiché magari ritenuto più affidabile. Ne deriva, quindi, un potenziale danno d’immagine/brand per il vostro cliente.

L’obiettivo, di pari passo all’alta qualità dei contenuti, dovrà essere l’ottenimento di una page speed ottimale. In questo modo contribuirete ad aumentare la profondità delle visite dei vostri clienti (es. la permanenza su una pagina sarà più lunga o saranno portati a visitare altre pagine dello stesso sito web). Questo principio vale anche per le conversioni: avete un sito di e-commerce e puntate a un aumento del fatturato? Un incremento della velocità di caricamento delle vostre pagine può essere fondamentale in tal senso.

Il discorso diventa ancora più importante per la versione mobile di un sito web. Gli utenti si aspettano che la navigazione da mobile abbia la stessa stabilità di quella desktop. Cosa che può avvenire soltanto grazie a una continua ottimizzazione delle pagine, l’unica in grado di convincere il fruitore a non abbandonare anzitempo il vostro portale. Ma come si può misurare lo status di velocità di un sito web? Per farlo si può sfruttare Page Speed Insights, servizio messo a disposizione da Google.

Page Speed Insights: come funziona e quali parametri utilizza 

Page Speed Insights vi permette di misurare la performance di una pagina web, sia mobile che desktop, attribuendo a questa un punteggio che va da 0 a 100: più il valore sarà elevato, più il sito presenterà prestazioni di qualità. Ma questo sistema di Google non si limita alla sola misurazione. Offre anche delle possibili soluzioni, calcolate tenendo conto di due parametri:

  • Tempo di caricamento dei contenuti definiti (chiamato anche above the fold): si riferisce al tempo che trascorre dalla richiesta da parte del browser dell’utente alla fine del caricamento delle risorse che servono per reindirizzare la suddetta pagina.
  • Tempo di caricamento complessivo della pagina: si riferisce al tempo che trascorre dalla richiesta di caricamento di tutti gli elementi che vanno a comporre la suddetta pagina.

Ci sarebbe in realtà un terzo parametro: la velocità di connessione Internet a disposizione del singolo utente. Parametro però troppo soggettivo per poter essere considerato uno standard fisso di riferimento.

A questo punto analizziamo i valori presi in considerazione da Google Page Speed Insights, cercando di capire come migliorarli:

  • Redirect multipli per le versioni mobile di un sito: questi reindizzamenti di passaggio sono deleteri per il vostro portale web e vanno assolutamente evitati (es. indirizzo.com -> www.indirizzo.com -> m.indirizzo.com è un redirect pessimo).
  • Compressione dei file: abilitarla può incrementare la velocità di un sito web. Questa viene effettuata in formato gzip prima del download degli elementi delle pagine da parte del cliente.
  • Cache del browser: la cache può essere sfruttata per memorizzare le pagine statiche del vostro sito web, in modo tale da ridurre i tempi di caricamento complessivi.
  • Ottimizzazione delle immagini: caricare delle foto compresse, di un certo formato e dimensioni, può dare il suo contributo per quanto riguarda la diminuzione della page speed.
  • Minimizzazione delle risorse: HTML, CSS e Javascript sono tutti elementi che potete “accorciare” eliminando dei caratteri superflui all’interno dei file stessi. Il tempo di download sarà più breve.
  • Evitare i plugins: alcuni sono davvero poco compatibili, soprattutto per la navigazione mobile. Meglio non farne abuso.

Se volete aumentare la velocità di caricamento del vostro sito web quindi, affidarvi a Page Speed Insights è un buon punto di partenza.