Oggi la rassegna stampa è molto più che un semplice strumento per promuovere un’attività su riviste e giornali; rappresenta la spina dorsale di un’azienda, è un valore aggiunto in grado di potenziare ogni singolo aspetto della comunicazione. Quanto detto è valido se l’ufficio stampa svolge un lavoro efficiente, segue delle precise linee guida e antepone la qualità alla quantità. Vediamo alcuni suggerimenti utili.

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L’importanza della scrittura professionale per una rassegna stampa

Anche se non è strettamente necessario avere a disposizione uno scrittore professionista nel proprio ufficio stampa, è vitale che chi si occupi dei contenuti segua gli standard base del giornalismo. Quindi evitare le scritte in maiuscolo e i toni trionfalistici e da propaganda (del tipo “un prodotto straordinario che cambierà per sempre la tua vita”) e soprattutto rileggere ad alta voce ciò che si è scritto, per capire se suona bene. Inoltre il controllo dei refusi e di possibili errori di grammatica deve essere una routine; la rassegna stampa è il biglietto da visita di un’azienda, al pari di un sito web. Commettere errori grossolani va a scalfire tutta la sua credibilità.

Distribuzione online e offline del contento

Far conoscere i comunicati e l’attività di un’azienda è il compito base della rassegna stampa; oggi si possono aggiungere i contenuti su portali come Google News o Yahoo News, oppure distribuirli in maniera più diretta tramite upload sul proprio sito web o blog, post su LinkedIn, Facebook, Twitter o ancora per mezzo di e-mail alla mailing list dedicata (sì, si usa ancora). Da non dimenticare le pubblicazioni offline, soprattutto se il business opera all’interno di una piccola comunità, in cui anche un quotidiano o una rivista a tiratura locale può dare notevole visibilità. In questo caso, il vantaggio è rappresentato dalla bassa concorrenza.

Frequenza di pubblicazione della rassegna stampa

Sebbene non esistano regole scritte circa il quanto e il quando rilasciare comunicati, non è consigliato intasare l’attività mediatica con rassegne stampa continue, inutili e quindi controproducenti. Si rischia solo di finire nella cartella dello spam. Le pubblicazioni vanno gestite in maniera oculata, una volta a settimana circa, perché non devono essere invadenti ma attese.
Ricorda, gli utenti nella tua mailing list devono voler conoscere le tue proposte, aspettare le tue offerte, non sentirsi bombardati da pubblicità e comunicazioni che esulano dai loro interessi. Per un lavoro ottimizzato sulla rassegna stampa, rivolgiti alla professionalità e alla competenza di una web agency.