Gestire in maniera equilibrata la presenza sui social media è vitale per far fruttare un buon lavoro ed ottenere i risultati sperati. Spesso si esagera, pensando che riempire di informazioni aumenti l’attenzione, ma la ridondanza di contenuti è controproducente anche più della loro assenza. Al solito, la virtù sta nel mezzo, o forse a tre quarti: dipende da tanti fattori, dal tipo di social media, dal target di riferimento, dal prodotto o dal servizio. In generale, diciamo che ogni caso è a sé, anche se ci sono delle linee guida utili per avere un riferimento e capire quanto e quando postare sui social media.
Ad ogni social media il suo numero di post
I social non sono tutti uguali, ognuno segue le sue regole e restituisce in maniera diversa il lavoro che viene svolto su di essi. Quindi, se l’attenzione degli utenti Facebook è massima fino a primi due post, poi commenti e like iniziano a scendere, questo non vuole che anche Twitter, Google+ e altri si comportino allo stesso modo. Anzi, ci sono studi effettuati che dimostrano come la presenza di un’attività sui social media debba essere eterogenea. Ad esempio, si è notato che su Pinterest la crescita è rapida se si posta con una frequenza alta, pari a 5 post o più al giorno; di Facebook abbiamo già parlato, mentre su Twitter e Google+ 3 o 4 post quotidiani incrementano l’interesse. Più staccati Instagram e LinkedIn, i cui utenti sono maggiormente stimolati con, rispettivamente, 1,5 e 1 post al giorno (nel caso di LinkedIn un giorno lavorativo, il che equivale a circa 20 post al mese).
E i blog? Ci sono anche quelli certo, ma non devono essere pieni di informazioni, bensì essenziali, puntuali e altamente informativi. Chi li visita deve sapere che troverà notizie interessanti e utili, non semplice contenuto di riempimento. Per questo motivo, 2 post a settimana sono ritenuti ideali.
Quando conviene postare sui social media?
La frequenza ed il timing vanno a braccetto e sono da considerare come un’unica entità; svolgere un lavoro di qualità sui contenuti, postarli e distribuirli in maniera corretta durante la giornata, permette di ottimizzare la presenza sui social media. I momenti migliori sono la mattina, dalle 8 alle 9, quando le persone sono sui mezzi pubblici o svolgono il controllo di routine su e-mail e social network prima di iniziare a lavorare; la fine della pausa pranzo, intorno alle 14, e la sera, verso le 18, gli ultimi stanchi istanti prima di staccare da lavoro.
Il lavoro sui social media è lungo e faticoso, richiede dedizione e competenze specifiche; non commettere l’errore di improvvisare o di relegarlo a rimanenze di tempo, piuttosto affidati ad una web agency, in grado di fornirti asset altamente specializzati e un solido know-how.