Gli effetti del mobile first index sul posizionamento dei siti web. Come guadagnare la prima posizione sui motori di ricerca? Le best practice per ottimizzare un sito per la navigazione da smartphone.
La presenza importante degli smartphone nelle nostre vite e la necessità di essere sempre connessi ovunque ci si trovi, ha permesso ai dispositivi mobile di conquistare utenti e traffico. Già nel 2014 il sorpasso del mobile rispetto alle connessioni da desktop emergeva in maniera netta: i dati evidenziavano un numero superiore di utenti connessi da device mobili rispetto alle connessioni desktop.
Questa modifica nel comportamento degli utenti ha spinto le aziende a guardare al mobile come un canale sempre più fondamentale e a prevedere una strategia di ottimizzazione del sito da smartphone, per offrire esperienze di navigazione performanti e in grado di generare conversioni in ogni punto del funnel d’acquisto.
Per preservare il ranking ottenuto e guadagnare ulteriori spazi di visibilità è fondamentale quindi tenere presente questo trend. Ma come si imposta una strategia di ottimizzazione per mobile? E soprattutto: cosa fare in seguito al Mobile first index update di Google?
Che cos’è il mobile first index update di Google?
Con l’introduzione di questo aggiornamento dell’algoritmo di Google, la versione mobile di un sito web diventa il punto di partenza per ciò che il motore di ricerca include nel suo indice e del modo in cui determina le classifiche di posizionamento.
In primis è bene chiarire che l’indice non riguarda solo i dispositivi mobili, ma gli dà priorità in termini di scansione: ad esempio, se un dominio non ha una versione del sito ottimizzata per i dispositivi mobili, il sito desktop potrà comunque essere ancora incluso nell’indice, ma l’assenza di un fattore chiave per l’esperienza utente come l’essere mobile-friendly potrebbe avere un impatto negativo sul ranking. Viceversa, un sito con una migliore esperienza mobile potenzialmente potrà avere un impatto migliorativo.
Per lungo tempo i siti progettati per la navigazione desktop sono poi stati rimodulati per consentirne la fruizione anche da smartphone e tablet. Il concetto di responsive design è ribaltato: oggi, la rivoluzione in atto prevede che, sin dalle fasi di progettazione e creazione di un sito web, il layout e i contenuti siano concepiti per lo schermo dei dispositivi mobili. Quindi, non si parte più da un sito realizzato per desktop e poi adattato per mobile ma viceversa, per assicurarsi che tutti gli elementi importanti siano correttamente visualizzati e che contenuti e funzionalità siano accessibili.
Fattori di posizionamento mobile
I siti più veloci migliorano l’esperienza utente mentre le pagine con un tempo di caricamento più lungo tendono ad avere un bounce rate più elevato. Il tempo caricamento delle pagine è fondamentale: l’utente on-the-go necessita di informazioni e contenuti in maniera rapida. Se un sito non si carica abbastanza in fretta, l’utente preferisce cliccare su un altro.
Google ha inoltre confermato qualche anno fa che la performance ottenuta da un sito in termini di Page Speed è uno dei criteri di posizionamento: vince chi è più veloce. È necessario eliminare gli elementi che possano rendere difficoltosa la navigabilità del sito da smartphone, ad esempio pulsanti troppo vicini tra loro o font che non permettono una corretta visualizzazione da mobile.
In termini di contenuto, è importante assicurarsi che le pagine abbiano abbastanza testo e che tutti gli elementi siano scansionabili e indicizzabili (compresi gli alt title per le immagini). Riguardo ai testi è consigliabile l’utilizzo di keyword long tail, parole chiave formate da due o più termini, al fine di ottimizzare i contenuti per la ricerca vocale. Le regole di ottimizzazione per un sito mobile sono le stesse utilizzate anche per la versione desktop del sito, al netto di alcune eccezioni.
Come ottimizzare i metadati per la versione mobile? Titoli e meta descrizioni devono essere equivalenti in entrambe le versioni. Equivalente non vuol dire per forza identico: potrebbe essere utile inserire titoli più brevi nella versione per mobile, in considerazione della ridotta disponibilità di caratteri. In ogni caso è bene assicurarsi che nelle pagine siano incluse le stesse informazioni e le parole chiave pertinenti.
Il rapporto tra mobile e local search
Considerando che circa il 30% delle query da mobile è relativo a ricerche locali, siano esse riferite ad un hotel, un benzinaio o un centro commerciale, i risultati delle ricerche sono sempre più geolocalizzati.
L’obiettivo è aiutare gli utenti a trovare i risultati più utili e contestualizzati rispetto al luogo nel quale si trovano. Se la ricerca di un ristorante viene effettuata a Milano, il motore di ricerca restituirà i risultati relativi ai ristoranti localizzati a Milano (anche non includendo la località nella query). Se l’utente abita a Milano ma è in viaggio a Firenze, quando si trova nel capoluogo toscano riceverà automaticamente risultati geolocalizzati per quel territorio.
La strategia di ottimizzazione mobile
Essere mobile-first significa quindi lavorare sull’interazione con l’utente, ripensando l’esperienza di navigazione attraverso le opportunità offerte dal mobile. In particolare, le leve che il mobile permette di sfruttare sono:
- nuovi insight lungo tutto il percorso di acquisto, che permettono di creare valore aggiunto per i propri clienti. L’analisi approfondita dei dati Analytics permette di conoscere le modalità di interazione degli utenti con le risorse presenti online e quindi offrire contenuti di maggior valore;
- touch-point privilegiato: il mobile si configura come un media caldo, pertanto è un punto di contatto capace di garantire un elevato grado di interazione, lavorando sulla user experience e sulla personalizzazione del messaggio;
- maggiore integrazione multi-canale, considerato il suo contatto privilegiato con gli utenti, il mobile ha la capacità di attivare altri mezzi di comunicazione e sfruttare sinergie online e offline.
Contenuti che generano conversioni
Ma come offrire contenuti di valore agli utenti e in quale forma? Non è possibile replicare per il mobile le strategie desktop o di altri canali. Il mobile necessita di progettualità dedicate. I formati più vincenti e utili da sfruttare per aumentare le conversioni sono:
- Mobile Landing Page: una pagina web progettata con l’obiettivo preciso di ottenere una conversione (iscrizione alla newsletter, sconto da redimere, ecc). Se realizzate con tecnologia Mobile-Friendly, le Landing Page diventano perfettamente fruibili da qualunque dispositivo (smartphone, tablet e Pc) e sistema operativo (iOS, Android, Windows Phone).
- Mobile StoryTelling: anche lo StoryTelling, ovvero la tecnica di trasmettere un messaggio raccontando una storia e generando un ricordo positivo o favorendo una maggiore interazione con gli utenti, può essere progettata per garantire la migliore esperienza d’uso da smartphone. In questo caso si dovranno prevedere immagini e video di dimensioni adatte agli schermi dei device mobili e contenuti multimediali ad alta risoluzione.
- E-mail Marketing Mobile-Friendly: lo smartphone che si trasforma in casella di posta, consultabile in qualsiasi luogo e momento. Per garantire la migliore esperienza di E-mail Marketing da Mobile è indispensabile utilizzare una struttura ad una colonna, testi di grandi dimensioni e bottoni distanziati per le call to action, al fine di favorire la digitazione.
In conclusione, progettare un sito in ottica Mobile First è fondamentale sia dal punto di vista della user experience, per avere siti che siano fruibili su mobile in maniera ottimale, che in termini di posizionamento SEO, per intercettare e coinvolgere un’audience sempre più connessa da smartphone e sempre meno da desktop.